Massimiliano Ossini: “Crescere con un animale insegna a diventare responsabili”

Cani, gatti, conigli, cavalli e persino serpenti e camaleonti. Sono loro i protagonisti, insieme ai legittimi proprietari, di Cronache animali, il programma di Raidue quest’anno condotto da Massimiliano Ossini, in onda dal lunedì al venerdì alle 10.15 e la domenica alla stessa ora con “il meglio di”. Ed è proprio il padrone di casa che ci racconta in esclusiva la sua nuova avventura professionale, tracciando un bilancio di questi primi giorni di messa in onda.

Massimiliano, come si trova al timone di Cronache animali?
Benissimo, sono davvero molto contento. Per prima cosa sono entusiasta di lavorare nel Centro di produzione di Napoli. A parte la struttura che è meravigliosa, ho trovato un’accoglienza fantastica e moltissimi professionisti seri e competenti che mi hanno fatto sentire “a casa”, anche in questa occasione. Avevo già trattato l’argomento “animali” anche in esperienze precedenti, ma non ero mai sceso tanto in profondità come in questo momento. In fondo, soprattutto cani e gatti (ma anche altre specie) fanno parte della vita di molti di noi e trovo sia giusto che il loro mondo, anche se in piccola parte, sia rappresentato in tv. Ed è proprio per dare loro il giusto spazio che lo show dalla sua normale collocazione del fine settimana è stato “promosso” a 6 giorni su 7, se consideriamo anche il meglio che va in onda la domenica.

Ma andando in onda tutti i giorni non si rischia di diventare monotoni?
Assolutamente no. O, meglio, è quello che sia io che gli autori come Stefania Bove vogliamo evitare. Ma devo dire che quando si parla di animali di argomenti ce ne sono talmente tanti che è difficile ripetersi. Le loro storie, le curiosità, gli approfondimenti non finiscono mai. E poi noi vogliamo anche dare una mano a chi li accudisce, dando consigli e informazioni per la loro cura e il loro benessere. In fondo, gli animali fanno tantissimo per noi ed è giusto imparare a fare altrettanto.

Certo di mattina vi trovate di fronte molti competitor autorevoli…
Vero, ma noi diamo informazioni completamente differenti, cerchiamo di offrire un’alternativa leggera che sia comunque di spessore. E poi, sapete quante persone hanno in casa animali? Secondo le ultime statistiche praticamente una famiglia su tre. Sono rimasto stupito io stesso quando l’ho saputo. Quindi, credo che una trasmissione come la nostra possa essere utile a molti.

Parliamo di te: hai animali in casa?
Sì ho 12 pesci e 2 cani, un Pastore Tedesco femmina, Lucy, e un Cavalier King maschio, Lucky. La mia è una passione “tardiva”, perché finché ho vissuto con i miei genitori non ho mai potuto avere un cucciolo, non avevamo abbastanza spazio. Ma ora lo spazio c’è, come la voglia di allargare ancora la famigliola. Probabilmente a breve arriveranno altri 2 “fratellini”.

Spiegaci meglio…
Vorrei adottare 2 cani da quelli del nostro spazio adozioni. Sto aspettando il “colpo di fulmine”, ma soprattutto di portare i miei figli in studio, perché vorrei che partecipassero loro alla scelta dei nuovi membri della nostra famiglia, anche perché anche loro che se ne dovranno prendere cura.

Credi sia importante per un ragazzo crescere con un animale in casa?
Assolutamente sì. Insegna loro a essere compassionevoli, a rispettare gli esseri viventi, a dare la giusta prospettiva alle cose e poi li rende responsabili. Senza contare l’amore incondizionato che questi esseri speciali provano per te. Sono contento di poter dare ai miei figli questa occasione che io non ho avuto, penso sia una parte importante del processo educativo.

Un’ultima curiosità: di animali in studio ne passano tanti, ti piacciono tutti o di qualcuno hai un po’ di timore?
In realtà, credo che qualsiasi animale, in quanto essere istintivo, sia imprevedibile. Per cui quando mi avvicino sono sempre un po’ guardingo, che siano cani, cavalli o serpenti. Ma sono estremamente curioso e credo che sia propria questa mio aspetto che mi porta a fare cose impensabili e ad accettare di buon grado tutte le sfide. E poi ogni animale è, a modo suo, affascinante… non credete?

Foto by Facebook