E se il vostro nuovo amico fosse un coniglio? Siete sicuri di saperlo gestire al meglio e, soprattutto, di conoscere abbastanza le sue abitudini e i suoi comportamenti per educarlo alla vita casalinga? In realtà, ancora oggi, nonostante questi animaletti siano sempre più in voga (recenti statistiche li hanno “incoronati” tra i pet più gettonati dopo cani e gatti), c’è ancora molta ignoranza su di loro. Motivo per cui, molto spesso, vengono adottati e dopo poco riportati al mittente o, peggio ancora, abbandonati. Tanti, infatti, i casi di coniglietti lasciati soli e ritrovati in mezzo alla strada solo quest’estate. Tra i problemi che possono insorgere più di frequente, anche la “convivenza” del nuovo arrivato con gli altri ospiti pelosi di casa, ovvero i cani e i gatti.
Con il cane, ad esempio, ci vuole molta prudenza, anche se va detto che l’avvicinamento tra i 2 esemplari è quasi sempre difficile, anche se non impossibile. L’importante, come si legge anche sul sito de La voce dei conigli (associazione che da anni si occupa del recupero e delle adozioni dei conigli abbandonati) è “farli incontrare con molta gradualità“. Molto, inoltre, dipenderà poi dal carattere del “migliore amico dell’uomo” e dalla taglia. Per questo, prima di lasciarli scorrazzare liberi da soli è bene assicurarsi che il cane non sia troppo interessato a lui come “preda”. Se il vostro cane è da caccia (o un mix da caccia), inoltre, bisogna fare ancora più attenzione, in special modo nei primi approcci (movimenti troppo violenti potrebbero spaventare il coniglio provocandone la morte). Anche se il cane è un cucciolo c’è da stare attenti, perché potrebbe “utilizzare” il coniglio come un giocattolo.
Gatti e conigli, invece, possono diventare davvero molto amici. Se il gatto è già adulto bisogna fare attenzione a che non veda il coniglietto come una preda (anche i mici hanno un formidabile istinto, si sa) e farli incontrare sempre con gradualità e sotto sorveglianza. Meglio, invece, con un micio di pochi mesi, in questo caso, infatti, i 2 animali cresceranno insieme. Detto ciò naturalmente, prima di fare esperimenti, è sempre bene chiedere consiglio anche a un educatore o al veterinario che conosce i vostri animali: non bisogna scherzare quando in gioco c’è la vita di un altro esserino.
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