“Ho bisogno di qualcuno che spari al mio cane. Nessuno di noi ha il coraggio di farlo. Procureremo noi il fucile“: questo l’annuncio choc pubblicato su Facebook qualche giorno fa da una donna che vive a Troupe, in Texas. La vicenda è stata riportata dal web magazine khou.com e davvero lascia impietriti. La bestiola in questione si chiama Cinnamon, ha tre anni, ed è il frutto dell’incrocio fra un San Bernardo e un bulldog. Il post apparso in Rete è un atto criminale, tuttavia la “signora” – la cui identità non è stata resa nota – si è salvata in corner in quanto ha poi deciso di consegnare il cane a una struttura specializzata per il controllo degli animali. Cosa le ha fatto cambiare idea? Beh, la pioggia di critiche ricevute, molte delle quali anche minacciose e quasi violente. Si stava alzando un polverone che presto sarebbe stato fuori controllo e avrebbe potuto avere conseguenze pesanti.
Ai responsabili della struttura, la protagonista di quest’agghiacciante storia ha spiegato che non era più in grado di prendersi cura di Cinnamon. Cura? Facciamo presente che, poveretto, è stato cresciuto in mezzo alla spazzatura e costretto a cibarsi di ciò che trovava in mezzo alla strada. Il direttore del canile della Smith County, Nanette Moss ha espresso tutta la sua indignazione: “È devastante! Lavoro con questi cani ogni giorno, sono la mia vita, e quando mi è venuto incontro mi si è aperto il cuore. È un cane molto dolce e non capisco come qualcuno possa aver voluto sparare ad un cane così“.
I giornalisti, come prevedibile, hanno rintracciato la casa della donna e provato a parlare con lei, ma il figlio li ha cacciati in malo modo. In compenso Cinnamon, che è femmina, è stata rimessa in sesto, sterilizzata e vaccinata e adesso ha anche ottenuto dal veterinario del canile Nichols Pet Haven un certificato di buona salute. Non solo: ha trovato una famiglia affidataria in attesa di essere adottata. Insomma, è arrivato il lieto fine. Anche se vien da chiedersi come facciano certe persone a comportarsi così…
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