Forse Uma Thurman non sarà stata la prima scelta del regista Quentin Tarantino in Pulp Fiction, ma è di certo una grande attrice nonché una grande animalista. Infatti, la stella di Hollywood ha partecipato in prima persona a un’importante operazione in Africa per salvare un rinoceronte bianco femmina e il suo cucciolo dai bracconieri. “E’ un’esperienza spirituale e surreale quella di aver avvicinato senza stress un animale così preistorico – ha detto la Thurman alla rivista Town & Country – sentirne i respiri profondi, sentirne il suo odore, toccarne la pelle“.
Purtroppo, la situazione dei rinoceronti africani sta diventando sempre più a rischio: questi animali sono spesso vittime della caccia di frodo, anche perché, ancora oggi, i loro corni vanno a ruba, soprattutto sul mercato asiatico (un corno intatto può essere venduto a cifre da capogiro, intorno agli 880mila euro). Stavolta, però, grazie a Uma e a un team di esperti gli animali sono stati spostati da un’area poco sicura a una più protetta, dove sono minori le possibilità di venire intercettati dai cacciatori. Il tutto correndo anche dei rischi in prima persona, poiché chi pratica questo tipo di caccia illegale usa qualsiasi mezzo pur di raggiungere lo scopo. “Quello che ho imparato in Africa – ha proseguito la protagonista di Kill Bill – è che ci si deve comunque provare. Perché non si sa mai. Finché la storia non è conclusa, vi è sempre speranza“.
Nell’articolo di Town & Country, che si è guadagnato la copertina del numero di ottobre, la diva ha spiegato come la sua attenzione verso gli animali africani sia nata a seguito delle continue notizie sul bracconaggio, nonché dalle uccisioni per turismo e sport, così come accaduto per il leone Cecil. E così ha deciso di mettersi alla prova, per vedere se il suo contributo potesse aiutare la causa. E, nel suo piccolo ci è riuscita.
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