Ruby, il cane “veterinario” che aiuta gli animali salvati dal macello a superare il trauma

Nel mondo (e sarebbe il caso di dire meno male) non avvengono solo cose brutte. I nostri animali sono lì a ricordarcelo ogni giorno, con la loro presenza e con il loro amore puro. Solo ieri abbiamo lodato il coraggio del veterinario di Pistoia che non ha esitato a gettarsi nel fuoco pur di salvare i propri pelosi. E, oggi, vogliamo raccontare la storia di un cane che è riuscito a stravolgere il suo triste destino e che oggi aiuta attivamente i suoi simili (e non solo) a superare i traumi che derivano dai maltrattamenti. Ruby, questo il suo nome, infatti, vive serena a Melbourne, in Australia, dove svolge attivamente il ruolo di “assistente veterinario”.

Ma non è sempre stato così. Come racconta anche il sito Green Style, Ruby, infatti, è un esemplare femmina di pastore australiano Kelpie e, secondo il suo precedente proprietario, avrebbe dovuto badare a un gregge di pecore. Ma “non era portata” e così, l’uomo, aveva pensato di farla abbattere. Ma, fortunatamente, il medico dove era stata portata per essere soppressa non era d’accordo. E invece di farle un’iniezione letale, ha deciso di affidarla alla Edgar’s Mission Farm Sanctuary, un’associazione che solitamente si occupa degli animali da fattoria salvati dal macello.

E se all’inizio sembrava spaventata da tutto quello spazio (la tenuta dispone di circa 62 ettari di terreno) e da tutti quegli animali (ci sono mucche, pecore, agnelli, capre, oche e maiali), con il passare del tempo, la cagnolina ha perso la sua timidezza rivelandosi particolarmente amorevole nei confronti degli altri animali “ospiti”. I suoi atteggiamenti, infatti, sono talmente affettuosi che i responsabili dell’Edgar’s Farm le hanno affidato un compito importantissimo, ovvero l’accoglienza dei nuovi arrivati.

Se questi sono feriti, inoltre, Ruby riserva loro coccole e attenzioni speciali, li aiuta a recuperare le forze e a prendere confidenza con il nuovo ambiente. Proprio per questo Ruby è diventata una vera e propria istituzione presso la fattoria: forse non sapeva accudire un gregge, ma di certo sa come amare uomini e animali. Meglio no?

Foto by Facebook

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