Marco Carta e il cane maltrattato: “Siamo indegni del nome che portiamo: umani”

Marco Carta lo aveva detto già questa estate: “Chi abbandona un cane non merita di vivere”. D’altronde, la sua passione per i “migliori amici dell’uomo” non è un segreto per nessuno, come è noto il suo buon cuore e la voglia di mettersi in gioco in prima persona per aiutare il prossimo, anche se il prossimo in questione ha 4 zampe. Per questo, poche ore fa, Marco ha deciso di usare la sua popolarità in favore di una cagnolina maltrattata, Memole.

La piccola, a quanto pare, è stata abbandonata sotto la pioggia davanti al rifugio palermitano di Liliana Ragonese all’interno di una scatola e, come si può vedere nelle foto postato dall’artista, è praticamente ridotta pelle e ossa, piena di morsi e di larve, abbattuta e impaurita. Inoltre, come scrive la volontaria che l’ha presa in cura, Memole non cammina per via di una probabile lesione alla colonna vertebrale e si trascina con le zampe anteriori. Come se non bastasse, la cucciola ha anche il parvovirus e per guarire avrà bisogno di una lunga e costosa terapia.

Marco Carta 3

Marco Carta 2

Marco Carta 1

Guardando quelle immagini così piene di sofferenza, Marco non ha resistito e ha lanciato un appello: “Ragazzi guardate qua – ha scritto il cantante sul social – io non ce la posso fare. Come si può a 3 mesi di vita soffrire in questo modo? Per favore, un tantino a testa sarebbe una enormità. Spero che qualche mio collega condivida anche se nelle proprie pagine di solito non si fa mai nulla di propria iniziativa ma piuttosto per non dire di no quindi per non fare brutta figura“. Al momento, sono state molte le risposte dei fan, ma ancora nessuno dei “colleghi” chiamati in causa di Marco ha fatto qualcosa per Memole, almeno pubblicamente. Carta ha poi aggiunto: “Potremmo chiamare ed informarci per bene. Potreste fare un gruppo con qualcuno a capo che si occupi di gestire il tutto. Pensavo che siamo proprio degli esseri indegni del nome che portiamo: umani“.

Foto by Facebook

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