E’ una storia che fa venire i brividi, questa. Una storia che fa un nodo stretto allo stomaco, che suscita indignazione, rabbia, stupore e anche schifo. Certo, c’è l’ombra della malattia; però qualsiasi assoluzione risulta assai difficile a livello di opinione. La vicenda è accaduta a Norfolk, in Gran Bretagna, e viene riportata da Metro Uk. I protagonisti sono un cavallo e un uomo di 31 anni, Alan Blackman. Sul corpo dell’animale sono state rivenute diverse ferite. Il responsabile è lui, Blackman, che non gli ha fatto del male tramite percosse, colpi o cose del genere. No: ha tentato di avere un rapporto sessuale. E alla fine l’ha ammesso, rilasciando così una confessione choc: “Si, ho abusato di un cavallo“.
Blackman è sposato. Ha una moglie e anche tre bambini. Secondo quanto riporta il suddetto giornale, lo scorso 6 agosto si è introdotto furtivamente, in piena notte, nel maneggio appartenente alla fattoria di Redenhall. Con l’obiettivo di violentare il quadrupede. A inchiodarlo, le telecamere di sicurezza – a circuito chiuso – che hanno immortalato il suo ingresso in quel posto. Nel momento in cui hanno visionato le immagini, i poliziotti non avevano prove relative all’identità dell’uomo. Lo si vedeva camminare nella scuderia prima di aggredire il cavallo.
Le forze dell’ordine hanno dunque diffuso i filmati e lanciato un appello al fine di reperire informazioni a riguardo. A quel punto ha usato il suo profilo Facebook per difendersi: “la gente sta mettendo il mio nome a un volto, che non è il mio“, ha scritto. Poi, però, si è sentito – giustamente – incastrato. E ha detto la verità, dal momento che non gli restava altra scelta. E’ stato arrestato, sarà detenuto in custodia cautelare fino alla sua prossima apparizione in tribunale. Il cavallo sta ricevendo le necessarie cure veterinarie. E fateci caso: Blackman, in inglese, significa “uomo nero”…
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