Quando pensiamo a un animale in grado di sacrificarsi per un essere umano, spesso pensiamo a un cane. Perché le sue attitudini, la storia, la cinematografia hanno creato una specie di mito attorno a quello che da sempre è definito il “migliore amico dell’uomo”. E se da un lato è sicuramente vero che questi 4 zampe sono innamorati dei loro proprietari a tal punto che farebbero qualsiasi cosa per loro, anche altre specie sono in grado compiere gesti a dir poco straordinari. A insegnarcelo è la storia del gatto Opie, un bel micetto rosso che vive in Pennsylvania, a York, insieme alla sua bipede Angelica Sipe.
Tutto ha avuto inizio qualche giorno fa, quando quello che era un tranquillo pomeriggio come tanti è stato improvvisamente interrotto da alcuni colpi di pistola, seguito dal rumore di vetri rotti. Angelica, scossa, si precipita nella stanza dove dorme il suo bambino di 3 anni. “Sono subito andata a controllare mio figlio – ha detto tra le lacrime alla tv statunitense Fox 43 – ma lui dormiva profondamente. Poi ho visto il mio gatto a terra e ho pensato che fosse morto. Quel proiettile avrebbe potuto colpire mio figlio. Ma c’era Opie, è lui ad averlo salvato“.
Da una prima ricostruzione, infatti, il colpo (di cui si ignora la provenienza) è entrato da una finestra, colpendo inizialmente una poltrona. Deviato il tragitto, il proiettile ha proseguito fino al micio che riposava accanto al suo piccolo proprietario. Fortunatamente, nonostante la ferita, anche il gatto si è salvato, anche se i segni di quella brutta esperienza gli rimarranno ancora per un po’. A quanto sembra, inoltre, dovrà essere sottoposto a un costoso intervento chirurgico per risolvere un problema muscolare, ma la proprietaria ha promesso che farà di tutto per salvare quello che per la sua famiglia è un vero eroe. Tanto che per Opie è stata aperta una colletta online che al momento in cui scriviamo ha raccolto quasi 3mila dollari. Chi volesse aiutarlo può farlo sul sito www.gofundme.com.
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