Sono esseri eccezionali e noi li amiamo moltissimo: ma a volte i cani hanno comportamenti “particolari” e a dir poco bizzarri ai nostri occhi. In realtà, però, quella che a noi a volte sembra una “follia canina” ha una sua logica ben precisa. Per questo il sito www.dogdeliver.com ha stilato una lunga lista delle “cose strane” che fanno i migliori amici dell’uomo e noi abbiamo deciso di riportarvene alcune delle più comuni.
Al numero uno c’è lo studio del territorio che ogni 4 zampe fa prima di espletare le proprie deiezioni: naso a terra, il cane si agita, si gira, torna indietro, va avanti, sembra rifletterci, alza la gamba (se è maschio) e, dopo qualche istante cambia idea senza produrre nulla. Per l’animale, infatti, l’odore lasciato dalla pipì degli altri animali è un documento ricco di informazioni che vanno analizzate con cura e pazienza: solo se ne vale la pena il quadrupede deciderà se coprire la traccia con il proprio odore. A secondo posto, invece, troviamo la “grattatina” che i cani adulti fanno al terreno dopo la pipì (o altro). Il motivo è lo stesso del numero uno: diffondere il proprio odore. E poco importa se a terra c’è un bel prato verde o il duro asfalto o il proprietario pronto con paletta e sacchetto igienico.
Tre: i cani amano rosicchiare tutto quello che trovano. Che siano giocattoli, pigne, palline o le vostre ciabatte. Il fascino dell’azione, però, va ben oltre il sapore dell’oggetto. Sgranocchiare è un’attività che li impegna mentalmente e li rilassa. Per questo un cane che esce poco sarà più propenso a mordere ciò che gli sta intorno di uno che passa molto tempo a correre all’aperto. Quattro: leccano gli esseri umani. Ma come mai? Attraverso la lingua i cani assorbono tantissime informazioni e, quindi, in un certo senso leccando le persone si “informano” su di loro. Ma queste leccatine possono anche essere equiparate a veri e propri baci d’affetto e richieste di attenzioni. Cinque: purtroppo (per i proprietari) i cani amano rotolarsi su cose maleodoranti. A questo proposito lo psicologo Stanley Coren ha realizzato uno studio interessante: poiché per i cani l’odorato è il senso più importante, come per gli umani la vista, come i bipedi si mettono addosso vestiti stravaganti per farsi notare, i cani si mettono in mostra tramite la “puzza”.
Sei: prima di stendersi, molti cani grattano la cuccia o il tappeto. Questo atteggiamento ha una spiegazione di tipo evoutivo: nell’antichità i cani grattavano prima di sistemarsi nel posto che avevano individuato come giaciglio per cacciare eventuali ospiti indesiderati. Sette: i cani adorano scavare buche. Per alcuni di loro è una tentazione irresistibile. Anche in questo caso la spiegazione arriva dalla “notte dei tempi”: si scava per difendere e nascondere qualcosa, che sia un osso o un gioco. E, poi, scavare è divertente. Otto: i cani si leccano il muso tra di loro o, meglio, solitamente il cane più sottomesso lecca il muso dell’adulto che incontra. Leccando i loro simili, dicono sostanzialmente “sono piccolo e buono, non sono una minaccia”.
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