Cani e papilloma virus: come eliminare le verruche della bocca in modo naturale

Si chiama papilloma virus e, nonostante il nome sia lo stesso dell’infezione umana, in realtà si tratta di un problema dei cani che si manifesta sotto forma di piccole (o medie) escrescenze simili alle verruche. Molto comune soprattutto negli esemplari giovani, può manifestarsi anche negli animali adulti, soprattutto se hanno uno scompenso del sistema immunitario. Come accorgersi se il cane ha contratto il virus? Basta controllare spesso la sua bocca: se notate delle bolle irregolari (a forma di cavolfiore) sulle gengive o vicino le labbra vuol dire che il cucciolone ha la malattia.

Per prima cosa, comunque, va detto che in generale non c’è da preoccuparsi, infatti, queste “verruchette” spariscono dopo pochi mesi, man mano che il sistema immunitario si ristabilisce e sono praticamente innocue. Però, possono essere contagiose e rendere difficile al cane mangiare o respirare correttamente. Quelle benigne, inoltre, sono piccole e hanno lo stesso il colore della pelle. Se una verruca benigna aumenta di dimensioni o appare infiammata, potrebbe essere necessario eliminarla. Per questo è necessario una visita dal veterinario.

Per alleviare il fastidio al cane, comunque, esistono dei piccoli rimedi fai-da-te: come la vitamina E applicata direttamente in loco con le dita o con un batuffolo di cotone per 3 o 4 volte al giorno. Oppure potete utilizzare l’olio di ricino, che riduce il prurito e l’irritazione: in questo caso basterà utilizzarlo 1 o 2 volte al dì. C’è poi l’estratto di tuia, un medicamento omeopatico ricavato da una pianta particolare, ed è considerato benefico per i cani. È disponibile sia in pellet che in forma liquida e va somministrato per via orale. Ne basta una singola dose, ma, se dopo un paio di settimane non notate miglioramenti, potete somministrarne una seconda. Anche l’aceto di sidro di mele è utile contro il papilloma virus, ma il procedimento è leggermente invasivo e un po’ più doloroso per il cane. Detto ciò, prima di prendere iniziative, è sempre bene (come abbiamo già detto) consultare il proprio veterinario di fiducia.

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