Loki, il “feroce” gatto vampiro che piace al popolo del web

Si chiama Loki e più che un dolce e amorevole gattino sembra un feroce vampiro. Il motivo? Una malformazione della mascella che non gli permette di chiudere la bocca nel modo corretto e che fa si che 2 canini sbuchino fuori da suo musetto proprio come quelli del famigerato Conte Dracula. Ma, fortunatamente, questa sua particolarità piace al popolo del web che ha deciso di fare diventare questo micio, pardon micia, la nuova stella della Rete. Il suo profilo Instagram conta quasi 28mila follower e ogni scatto che la sua proprietaria diffonde viene commentato da migliaia di fan entusiasti.

Ma la vita di Loki non è sempre stata facile. Kaet, la ragazza che oggi si prende cura della giovane felina, la ha adottata in un gattile ma, prima di portarla a casa, non l’aveva mai vista. Inoltre, nessuno le aveva detto che la pelosetta aveva questo “difetto”, che oggi Kaet considera più un tratto distintivo. L’unica cosa che sapeva è che era un incrocio tra un comune Soriano e un Siamese. Ma quando Kaet l’ha vista e presa in braccio per la prima volta non ha avuto dubbi, quella gattina dall’aspetto buffo (e per alcuni “spaventoso”) sarebbe diventata la sua compagna per la vita.

Così, anche se di tanto in tanto ci sono stati problemi di salute, la gatta ha potuto contare sull’amore della sua bipede per andare avanti. Kaet, inoltre, si è talmente “innamorata” di Loki che ha deciso di aprire per lei i profili social che hanno subito raccolto l’approvazione di moltissimi ammiratori da ogni parte del globo. Anche perché, sebbene Loki abbia spesso un’espressione feroce sul volto, è un micio simpatico e affabile come tutti gli altri: ama nascondersi sotto teli da bagno e i “grattini” sulla schiena. Inoltre, c’è un’altra cosa che Loki ama moltissimo: l’obiettivo della macchina fotografica. Quando guarda in camera non ce n’è per nessuno e il suo lato più felino e spaventoso inizia ad emergere. Ma è tutta scena, perché Loki è una vera coccolona, parola di Kaet.

Foto by Instagram

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