Storie di vita vissuta: chi scrive voleva trascorrere una giornata con la sua famiglia e cane al seguito nella piscina di un circolo di sua conoscenza. Ma, quando ha telefonato per chiedere ai gestori se l’animale potesse o meno entrare nel club, la risposta che ha ricevuto è stata davvero sorprendente: “Il cane può rimanere in auto nel parcheggio“. Ovviamente, l’idea della domenica in piscina è stata subito abbandonata ma, la cosa che colpisce davvero in una storia come questa è che, al giorno d’oggi, ci siano ancora persone che non si rendano conto di cosa può accadere a un animale lasciato chiuso in macchina sotto il sole. Anche per pochissimi minuti.
Illuminante, a tal proposito, il nuovo video realizzato dall’associazione Peta (People for the Ethical Treatment of Animals) che vede protagonista il giocatore di football degli Arizona Cardinals, Tyrann Mathieu. L’atleta è rimasto all’interno del veicolo con i finestrini chiusi e senza aria condizionata con una temperatura all’esterno di 32 gradi. Dopo 4 minuti, la temperatura all’interno del veicolo è aumentata fino a raggiungere i 40 gradi. Coperto di sudore e visibilmente a disagio, Mathieu non è riuscito a rimanere nell’auto per più di 8 minuti. Avete capito bene: 8 minuti, più o meno il tempo che normalmente occorre per andare a comprare un litro di latte al supermercato (figuriamoci una spesa più corposa). Perché tanto è bastato per raggiungere i 48 gradi all’interno della macchina. E se per un essere umano trovarsi in una condizione del genere può essere estremamente pericoloso, per i cani lo è ancora di più.
Come spiega il filmato, i 4 zampe non sudano, quindi il loro corpo non riesce a raffreddarsi e abbassare di conseguenza la temperatura corporea. Già a 40 gradi possono accusare un colpo di calore, figuriamoci e 48. Il pericolo, inoltre, non riguarda solo gli animali domestici. Anzi, secondo la National Highway Traffic Safety Administration statunitense, i colpi di calore sono la principale causa di decessi per i bambini sotto i 14 anni e i casi di cronaca nera dell’ultimo periodo confermano questa triste statistica anche in Italia. Pensateci bene, quindi, quando decidete di scendere dalla vettura per qualche commissione e lasciarvi dentro il vostro cucciolo, d’uomo o peloso che sia.
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