Il calciatore Diego Costa ha investito e ucciso il suo cane: “Non riesco a riprendermi”

Purtroppo un errore, seppur non dovrebbe, può capitare a tutti. Anche al più premuroso dei proprietari. Perché quando si decide di prendersi cura di un piccolo amico peloso, cane o gatto che sia, non ci si deve mai distrarre. A insegnalo la storia del famoso calciatore Diego Costa, oggi attaccante del Chelsea, che ha investito il suo cagnolino, uno splendido esemplare di Yorkshire Terrier, e che ha deciso di raccontare a tutti di quel terribile episodio che gli ha cambiato la vita attraverso la sua autobiografia Diego Costa: l’arte della guerra.

A quanto si legge nel volume, il tragico incidente risale ai tempi in cui l’atleta viveva in Spagna e giocava nell’Atletico Madrid. Un giorno, mentre rientrava a casa da un normale allenamento a bordo della sua auto, Costa non si accorse del cane che gli stava correndo incontro per salutarlo e così lo investì. Un colpo fatale per lo sfortunato cucciolo, morto praticamente sul colpo. Uno sbaglio, quindi, che però il “guerriero” non è mai riuscito a superare e a dimenticare e che lo ha lasciato letteralmente sotto shock.

A sostenerlo anche un suo ex compagno di squadra, Paulo Assuncao, che ha confermato quanto scritto nell’autobiografia: “Diego portò il suo Yorkshire Terrier a Madrid – ha detto Assuncao al quotidiano britannico MirrorUn giorno, mentre stava parcheggiando l’automobile, non si rese conto che il cane era dietro la macchina, e fece retromarcia“. Da quel momento, secondo il giocatore, Costa entrò in una vera e propria depressione per diverso tempo, era realmente devastato. E quando Assuncao gli chiese il perché di quell’umore pessimo, lui rispose: “Non ci posso credere. Ho ucciso il mio cane. Lui era uscito di casa per salutarmi, io non l’ho visto e l’ho investito“. Una piena ammissione di colpa che il bomber del Chelsea si è voluto prendere per dire a tutti di fare sempre attenzione e, soprattutto, che anche i grandi sbagliano e, poi, ne pagano le conseguenze, specialmente con loro stessi.

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