Demi Lovato piange il cane Buddy, scomparso dopo un tragico incidente

Quando un cane muore è sempre una tragedia per il suo proprietario e per chiunque lo abbia amato davvero. Anche se ha vissuto una lunga e bella vita. Ma quando scompare prematuramente a causa di un incidente è difficile riuscire a farsene una ragione. Ed è proprio così che deve sentirsi la star della musica pop Demi Lovato che ha scelto Twitter per comunicare la triste notizia ai suoi tanti fan: Buddy, il suo splendido cagnolino bianco, non c’è più.

“Abbiamo il cuore spezzato e non avremmo mai voluto scrivere questo – afferma Demi sul social – Wilmer (Valderrama, il fidanzato della Lovato, ndr.) e io siamo devastati perché domenica abbiamo perso il nostro piccolo angelo. E’ stato portato via da noi troppo presto e, anche se non saprò mai perché questo doveva accadere, so che Dio ci mette alla prova solo attraverso situazioni che possiamo gestire, ed è per questo che insieme cercheremo di superare il dolore“. La cantante, almeno per il momento, non ha però fornito spiegazioni in merito all’incidente in cui Buddy sarebbe stato coinvolto.

Moltissimi i messaggi di cordoglio dei follower che hanno letteralmente preso d’assalto il profilo dell’artista e non solo in patria. Infatti, già dalle prime ore del mattino, l’hashtag #RipBuddy è entrato in tendenza anche nel nostro Paese. Perché la stella piace ed è seguita in Italia sia per le sue canzoni che per il suo stile di vita. Inoltre, le sue recenti dichiarazioni in merito all’importanza di volersi bene e di accettarsi per come si è, hanno accresciuto la sua popolarità e ora tutto il web piange insieme a lei. “Vi chiediamo per favore di rispettare la nostra privacy – ha poi concluso sempre Demi Lovato – mentre ci prendiamo un po’ di tempo per piangere e ricordare i momenti magici che abbiamo passato con il nostro piccolo angelo. Non dimenticheremo mai il nostro bambino e il suo dolce e amorevole spirito continuerà a vivere nei nostri cuori per sempre. RIP il mio più piccolo piccolo usignolo, Buddy“.

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