Ogni estate lo stesso problema, in tutto il mondo o quasi: nonostante il sole rovente, le altissime temperature estive e l’afa, c’è chi lascia il proprio cane chiuso in auto. Per dieci minuti, ma anche per ore. Con le conseguenze che tutti conosciamo e che in alcuni casi sfociano nel dramma: lo scorso giugno, per esempio, una coppia francese ha lasciato il proprio boxer di 18 mesi segregato nell’abitacolo della vettura per ben 4 ore ed è andata all’Ikea. L’animale non ce l’ha fatta: è morto a causa di un’emorragia interna. Ed ecco che dal Regno Unito arriva una soluzione drastica. La prima presa di posizione a livello legale riguardante questo problema.
A Daresbury, nel Cheshire, un uomo di 61 anni ha lasciato i suoi due Rottweiler, Rebel e Zola, all’interno di un furgone per chissà quanto tempo. Ed è andato ad assistere a un festival estivo. Ebbene, il “signore” è stato condannato al pagamento di una multa di 260 sterline e inoltre – cosa più importante – gli hanno imposto il divieto a vita di accudire altri animali. Ha chiuso. Per tutto il resto della sua esistenza non potrà avere mai più cani, gatti e altre creaturine. Perché sarà sempre considerato inadeguato. Una misura drastica, appunto. Che tuttavia potrebbe rivelarsi parecchio utile e dunque essere adottata anche altrove. Giungere anche in Italia, magari.
In ogni caso si ricorda che, anche quando i finestrini sono lievemente abbassati, sotto il sole l’abitacolo di un’automobile può trasformarsi in un vero e proprio inferno, con temperature anche di 70 gradi. Veterinari e associazioni rinnovano l’invito a non lasciare incustoditi gli animali all’interno delle vetture, nemmeno per piccole soste. Chi dovesse notarne uno in una situazione simile, deve avvertire le forze dell’ordine o servizi di tutela animale della propria zona.
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