“I cani non possono abbaiare nelle ore di riposo”: multe fino a 500 euro e polemiche

Per il momento la questione riguarda un singolo comune ovvero quello di Controne, in Campania; non si esclude, però, che l’esempio venga presto seguito da altre amministrazioni locale e allora di certo s’alzerebbe un polverone. Polverone che, sia pur con circoscritti limiti geografici, in realtà si è già alzato. Sì, perché un’ordinanza sindacale ha stabilito che i cani non possono abbaiare durante le ore di riposo e, se lo fanno, i proprietari rischiano una multa fra i 25 e i 500 euro.

I cani da guardia di case, orti e poderi – si legge per l’esattezza nel documeno – dovranno essere tenuti in modo che non possano recare danno aggredendo i passanti e i proprietari devono impedire che i cani chiassosi non arrechino disturbo alla quiete pubblica nelle ore notturne e di riposo, da intendersi dalle ore 14 alle ore 16“. E non finisce qua. Altre disposizioni, infatti, riguardano i bisogni fisiologici degli animali. Gli escrementi non possono essere abbandonati per strada (e vabbè…) ed è obbligatorio gettare acqua sulla pipì (divieto imposto anche a Piacenza)

In seguito alle numerose lamentele espresse dai cittadini, inoltre, il Sindaco di Controne prooibisce diabbandonare assolutamente animali sul territorio comunale; detenere cani legati con la catena e qualora sia necessario la catena deve avere una lunghezza di 5 metri e il cane deve arrivare tranquillamente alla ciotola dell’acqua e del cibo“. La domanda è la seguente: come si può impedire tassativamente a un cane di abbaiare? E se il cane protagonista della storia che vi abbiamo raccontato ieri, 21 luglio, non avesse fatto sentire la sua voce… Il padrone sarebbe morto soffocato dalle fiamme? Fido abbaia anche per difendere gli essere umani e molte, molte volte ci riesce: è giusto trascurare una simile consapevolezza?

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