Carne di cane: in Corea inizia Bok Nal, una mattanza in nome della tradizione

Dopo il Festival della carne di cane di Yulin in Cina arriva la notizia di una nuova mattanza di 4 zampe e sempre dall’Oriente. La Lav (Lega anti vivisezione), infatti, lancia un nuovo appello per portare all’attenzione dell’opinione pubblica un altro evento in cui ogni anni vengono uccisi migliaia di animali innocenti. Stiamo parlando dei Bok Nal, ovvero i cosiddetti “giorni del cane” (in programma in tutta la Corea del Sud dal 13 al 23 luglio e il 1 agosto), una festività durante la quale migliaia di cani saranno mangiati in nome della “tradizione”.

Secondo un’antica leggenda, assumendo la carne di cane l’uomo potrebbe assorbire la gioia di vivere e la festosità che caratterizzano queste meravigliose creature. E se Yulin ha indignato il mondo intero, Bok Nal non può passare sotto silenzio. Le tradizioni sono importanti per una cultura e una popolazione, ma non devono essere pretesto di crudeltà: una civiltà è tale solo se sa evolversi. Sempre la Lav, inoltre, fa sapere di aver già sollecitato l’Ambasciatore della Repubblica di Corea a Roma a farsi portavoce, presso le autorità competenti del suo Paese, della richiesta nostra e di tanti cittadini italiani di fermare questo massacro e proibire il consumo di carne di cane, proibito già a Taiwan, nelle Filippine, a Singapore e a Hong Kong. Chi volesse unirsi alla protesta può inviare una mail a consul-it@mofa.go.kr.

E per non dimenticare il problema, più che reale, solo pochi giorni fa, un’altra importante associazione animalista, la World Dog Alliance, aveva diffuso il trailer di Eating happiness (letteralmente “mangiare la felicità”) un film-documentario del regista cinese Genlin, che si occupa proprio di queste barbare usanze. Secondo Genlin, non si tratterebbe di una tradizione, ma di pura superstizione. Partner italiana dell’iniziativa, volta a rimarcare il problema e a risvegliare le coscienze, è Michela Vittoria Brambilla, deputata e presidente della Lega per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente. Grazie a lei Eating happiness sarà presentato alla prossima Mostra del Cinema di Venezia.

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