Chiedeva soldi col cane a Termini, le guardie zoofile glielo tolgono: “Non cedete al ricatto”

Era da giorni che, pendolari e passanti della stazione ferroviaria Termini di Roma, vedevano sostare in un angolo un uomo che, in compagnia di un cucciolo di cane, diceva di aver bisogno di soldi per nutrire il pelosetto. Ma tra i tanti che hanno ceduto al “ricatto psicologico” e gli hanno dato qualche moneta, c’è stato anche chi ha trovato il coraggio di segnalare il caso alle guardie zoofile Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali), tanto che ora il cagnolino, un maschio di circa 2 mesi, è stato sequestrato, portato al canile della Muratella e, dopo tutti i controlli sanitari, verrà dato in adozione. Mentre il “sedicente proprietario” è stato sanzionato severamente.

Perché, purtroppo, la pratica di chiedere soldi con cani, gatti (a volte anche animali esotici) è un vero e proprio inganno e ha anche un nome ben preciso: accattonaggio con animali. Una pratica che fa leva sui sentimenti delle persone che, pensando sia meglio per il 4 zampe di turno, decidono di donare qualche moneta. Una pratica che dal 2005 nella Capitale è illegale (grazie all’approvazione del regolamento comunale a tutela degli animali votato all’unanimità dall’assemblea capitolina), anche se è ancora molto diffusa.

Riteniamo doveroso fare un appello ai cittadini affinché riflettano sulle conseguenze gravi che può avere dare soldi a queste persone – hanno sottolineato le guardie zoofile in un comunicato ufficiale – Un gesto fatto sull’onda dell’emotività che può dare l’impressione di portare un miglioramento alla condizione dell’animale sfruttato, in realtà si traduce nell’alimentare un business che lucra sulla pelli degli animali facendo leva proprio sulla pietà“. In quest’ottica anche acquistare il cucciolo diventa inutile, perché sarà presto sostituito da un altro e i soldi guadagnati in questo modo convincono gli sfruttatori che tenere gli animali in quelle condizioni porta loro un vantaggio economico. “Ecco perché – concludono – chiediamo che i cittadini siano al nostro fianco nel combattere quest’odiosa pratica facendo sempre segnalazione alle forze dell’ordine o alle guardie ecozoofile“.

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