Un uomo è stato denunciato per aver messo il collare elettrico al proprio cane: è successo in val Rendena, Trentino Alto Adige. L’animale era scappato di casa; nel ritrovarlo, i vigili hanno notato che portava al collo il dispositivo in questione, da sempre al centro di numerose polemiche. In realtà il proprietario avrebbe potuto pagare una multa e la questione si sarà chiusa così, tuttavia lui si è rifiutato. Per principio, ha detto, sostenendo di amare profondamente il cane e di trattarlo a tutti gli effetti come un componente della famiglia.
Di conseguenza adesso dovrà rispondere davanti al giudice di Trento del reato contemplato dall’articolo 727 del Codice penale, il quale così recita: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da mille a diecimila euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze“. L’uomo è difeso da Mauro Bondi, avvocato e presidente degli avvocati di Rovereto nonché possessore di due magnifici cani. Bondi sostiene di aver accettato l’incarico proprio “perché non c’è stato alcun maltrattamento – spiega il noto legale – e perché la persona che assisto considera il suo cane uno di famiglia, alla stregua degli altri componenti del nucleo familiare“.
Il collare elettrico è regolarmente in vendita e ha due funzioni: la prima coincide con un piccolo suono che serve a richiamare il cane qualora si allontani; la seconda consiste in una scossa elettrica che in teoria ha fini educativi. E nella pratica da molti viene considerata, appunto, un maltrattamento. “Il collare del cane del mio assistito – ha dichiarao Bondi – era attivato sulla prima modalità e quel giorno dello scorso febbraio, l’animale s’era allontanato troppo, arrivando fuori dal campo d’azione del collare. E poco dopo era stato ritrovato dai vigili“.
“Collari simili – ha aggiunto – vengono usati dal noto addestratore americano Ceasar Millan ed è stato appurato che, anche quando viene utilizzata la scossa elettrica, questa è davvero lieve e non provoca dolori all’animale“. Sarà… Voi cosa ne pensate?