“Un Capo Micio cosa può volere di più dalla vita?” E’ questa la domanda, un po’ retorica a dire la verità, che l’ideatore di Progetto Kitten (leggi la nostra intervista esclusiva) si sta facendo in queste ore, visto il grandissimo successo del suo ultimo virtual flashmob. Questa volta, dopo Matteo Salvini e Beppe Grillo, è Selvaggia Lucarelli a essere presa di mira da “pucciosi gattini virtuali”.
La giornalista è finita “nell’occhio dei felini” a causa di un suo post su Facebook dedicato al rientro sulla Terra dell’astronauta Samantha Cristoforetti. Selvaggia, infatti, ha scritto: “Abbiamo capito che la Cristoforetti è tornata a casa e mi spiace per lei che ora si ritrovi addosso il nomignolo di AstroSamantha, come una cartomante barese, ma davvero, basta. Non se ne può più“. Poi il suo post (piuttosto populista) proseguiva paragonando l’impresa dell’astronauta italiana a quella di chi lavora per mesi sulle piattaforme petrolifere o a costruire case in Nepal, sostenendo che, quando tornano a casa persone come queste, nessuno festeggia tanto.
Insomma, queste sue dichiarazioni non sono piaciute agli utenti della Rete né al Capo Micio, convinti che la Cristoforetti sia una persona “innegabilmente eccezionale, come testimoniano il suo curriculum e la sua professione“. Ed è per questo che su di lei si sono scagliati gattini e gattoni di ogni genere che, all’hashtag di #Astrogattiselvaggi e #astrogattini, hanno invaso le sue bacheche social. Ma come ha reagito la famosa opinionista? Pare che, durante la sua trasmissione radiofonica Stanza Selvaggia, abbia etichettato questa invasione felina come “bullismo mediatico” e che, a chi le ha chiesto se la sua non fosse invidia ha risposto così: “Invidia di che? Della Cristoforetti?… Se mi dite di Belen ok. Ma della Cristoforetti? Ma chi Astrosamantha?“. Pronta, ovviamente, anche la replica di Capo Micio: “Se provi invidia per Belen e non per Cristoforetti forse il tuo problema non sono i gattini“.
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