Follia pura. Non ci sono altri modi per descrivere il gesto di un uomo che ha ucciso brutalmente il gatto del suo vicino di casa gettandolo senza remore dal quinto piano del palazzo in cui i due abitavano. E’ successo a Terni, in Umbria, solo pochi giorni fa e ne dà notizia il quotidiano online Perugia Today. Il motivo? Sembra che il killer fosse stanco delle continue “intrusioni” del micio nel proprio appartamento.
A quanto riportato da alcuni passanti, il 40enne ternano ha preso in braccio il peloso e lo ha lanciato giù senza la minima esitazione. Quando poi il proprietario, allertato dallo straziante miagolio emesso dalla bestiola che precipitava, si è affacciato sul terrazzo e ha iniziato a chiamare il suo gatto a gran voce, il vicino non ha avuto nessun problema a uscire nuovamente all’esterno per raccontargli cosa aveva appena fatto. Secondo quanto riportato da altri testimoni, inoltre, sembra anche che l’uomo (che a noi diventa difficile chiamare tale) abbia anche apostrofato in maniera sarcastica l’atterrito proprietario, dicendogli: “Se cerchi il tuo gatto lo trovi di sotto“.
Inoltre, alle immediate rimostranze degli amici del proprietario (che quella sera erano ospiti in casa sua per assistere alla finale di Coppa Italia tra la Juventus e la Lazio) l’assassino del gatto è rimasto impassibile e ha controbattuto minacciandoli. Purtroppo per l’animale non c’è stato nulla da fare poiché è deceduto sul colpo per la rottura dell’aorta e per la conseguente massiva emorragia polmonare causate dall’urto del corpo sull’asfalto. Ora il colpevole è stato denunciato dalla polizia per i reati di minacce aggravate e uccisione di animali, reato questo che prevede la reclusione da 2 a 4 anni per chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale. Ma a quanto pare non si è neppure scomposto, dicendo agli agenti che il gatto lo aveva stancato e che quella era la fine che si meritava.
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