Per chi frequentava il PalaMaggiò di Caserta (che ospita le partite della Juvecaserta Pasta Reggia di basket) era “l’abbonato 267”. Ma oggi è solo Pasquale, il fedele amico a 4 zampe del giovane cestista Michele Antonutti. La sua storia inizia tristemente come quella di molti altri cani dela zona: nato in strada e senza fissa dimora, per mangiare qualcosa il cucciolone era solito spingersi fino al parcheggio del palazzetto, in cerca di qualche avanzo. Ma che non fosse come gli altri poveri pelosi, si era capito subito: perché a lui non bastava il cibo, voleva anche vedere le partite. Tanto che era solito intrufolarsi tra gli spalti e sedersi là, tra il posto 266 e il 268.
Ma ora che la stagione è finita (purtroppo con la retrocessione della Pasta Reggia dalla serie A di basket all’A2) e che Antonutti è tornato a casa in Friuli, ha deciso di portare con sé il cagnolino. “Il cane in questione, durante il campionato appena terminato, era solito entrare spesso e volentieri nel palazzo, presenziando sugli spalti come un vero e proprio tifoso – si legge in un post ufficiale del team postato sul profilo Facebook dell’atleta – La storia ha un lieto fine, perché Michele Antonutti ha deciso di adottarlo“. In una recente intervista al Messaggero Veneto, Antonutti ha poi raccontato come si è avvicinato a Pasquale o, meglio, come si è avvicinato lui al giocatore. Pare che sia stato proprio il cane a sceglierlo tra tutti gli altri, lo seguiva ovunque, anche dopo gli allenamenti e fino all’automobile.
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“Una volta – ha raccontato – ho lasciato la portiera aperta e si è accomodato sul sedile. Da quel giorno lì al PalaMaggiò non me ne sono più “liberato”. L’ho portato dal veterinario, che gli ha fatto tutto quel che serviva: vaccini, tolto una ventina di zecche, curato ferite da morsi di altri animali“. L’adozione è avvenuta nel periodo di Pasqua ed è per questo che il capitano in pectore della Juvecaserta ha deciso di chiamarlo Pasquale. E anche se ancora non si sa se tornerà o meno nella città campana, una cosa è certa: avrà sempre un pezzo di Caserta con sé.
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