Di lei si parla spesso, perché è bellissima e perché i suoi genitori sono popolari. Da quando è diventata maggiorenne, poi, è stato un susseguirsi di gossip e insinuazioni sul suo conto e su cosa farà “da grande”. Seguitissima sui social, ha una passione per i selfie e, come abbiamo scoperto di recente grazie al padre, per i cani. Stiamo parlando di Asia Nuccetelli (nota sul web con il nickname di @lolitainred), splendida come la mamma Antonella Mosetti, simpatica ed estroversa come il padre Alessandro. Impegnatissima a studiare per gli esami di maturità, ha trovato il tempo per raccontarci della sua Wendy, la cagnolina che vive con lei da più di due anni, svelandoci anche un piccolo sogno nel cassetto.
Asia quando è iniziata la sua passione per gli animali?
Mi sono sempre piaciuti moltissimo, come più o meno tutti i bambini credo. Mio padre è un patito e in casa abbiamo avuto un po’ di tutto, anche un acquario gigantesco che copriva tutta una parete. Anche se devo ammettere che a me non piaceva tanto, quei poveri pesci mi facevano tristezza… Ma i cani, come per papà, hanno sempre avuto un posto speciale nel mio cuore. Dev’essere un vizio di famiglia.
Quando hai avuto il tuo primo cane?
In casa di papà ne sono passati tanti, ma quando vivi in un appartamento non è sempre facile avere un cane. Per questo tutti quelli che trovavo per strada me li facevano portare da mia nonna in Umbria. Anche lei è un’appassionata come me ed era sempre contenta di accogliere una bocca da sfamare in più. Poi, circa due anni fa, ho trovato Wendy e con lei anche mamma è stata “costretta” a capitolare.
In che senso?
Mi ricordo che stavamo in auto, io e mia madre, e stavamo percorrendo la Roma-Fiumicino. A un certo punto mi è sembrato di vedere qualcosa che si muoveva al lato della strada, ma non ne ero sicura. Ho insistito talmente tanto che mamma ha dovuto fare inversione e tornare indietro. E avevo ragione io perché c’era qualcosa: un cucciolo di cane bianco sporco e spaventato. Abbiamo chiesto in giro per capire se c’era anche la mamma, ma ovviamente nessuno sapeva niente. Così lo, anzi, la abbiamo portata a casa.
E poi?
E poi ci siamo innamorate. Lei era buffissima, una specie di levriero misto a un golden. Era così piccola e con le orecchie enormi. Però non cresceva bene, non sembrava come tutti i cuccioli: non era vivace e faceva delle pipì che sembravano laghi. Così mi sono preoccupata, ma ho dovuto girare mille veterinari prima di trovare quello che si accorgesse che Wendy, questo è oggi il suo nome, era diabetica.
Ma oggi Wendy sta bene?
Va curata costantemente e deve prendere delle medicine tutte le sere. Ma per il resto è un cane come tutti gli altri. Anzi, di più: è meravigliosa. Anche mia madre è capitolata: ora la tratta come una figlia. Non sapete quante volte rientrando da scuola la trovo in cucina che parla con il cane!
I meticci in assoluto. Non cambierei mai la mia Wendy, anche se devo ammettere che Franco, il cane di papà è bellissimo. Ma per me i cani devono essere buffi: più sono buffi e più sono unici.
Dopo il diploma hai mai pensato di lavorare con gli animali vista la tua passione?
Veramente no, voglio fare giurisprudenza e poi il magistrato. Lo so, in molti si aspettano cose diverse da me, ma il mondo dello spettacolo non mi interessa. Quello degli animali invece sì, ma preferisco occuparmi di loro nel mio tempo libero, aiutando magari quelli più sfortunati. Per il resto sono una ragazza normale, come le altre…
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