Uccide il gatto della nipote per punirla. Ora la nonnina rischia il carcere

Una nonna farebbe di tutto per i propri nipoti. Almeno questo è quello che siamo tutti abituati a pensare. Eppure, dopo aver letto questa storia, viene quasi da ricredersi. Perché protagonista è proprio una dolce “nonnina” americana che, senza nessuno scrupolo, ha ucciso a martellate il gatto della nipote. Il motivo? Voleva punirla per non aver pulito correttamente la sua stanza.

Ma andiamo con ordine. Siamo a Godfrey, una piccola cittadina della contea di Madison, in Illinois. Qui, in una casa di West Victor Drive, come tutti i giorni una ragazza di tredici anni si reca in cucina per mangiare qualcosa. Non trovando nulla di pronto, però, apre il surgelatore e fa una macabra scoperta: tra i ripiani del freezer, infatti, c’è il suo amato micione morto. In preda allo shock la ragazza non ci pensa un attimo e chiama la polizia. Quando gli agenti arrivano sul posto, la faccenda si complica. Perché, a quel punto, entra in scena la nonna della ragazzina che “candidamente” dichiara di essere stata lei a uccidere il felino, insieme ai suoi 4 cuccioli (che però non sono stati trovati). Li ha presi a martellate, dice, per insegnare ai bambini l’ordine e la disciplina.

Dopo le dichiarazioni sconvolgenti della donna, che si chiama Josephine Bell e ha 71 anni, ai poliziotti non è restato altro da fare che arrestarla. Ora è stata accusata di crudeltà nei confronti degli animali e rischia da 1 a 3 anni di carcere. Ma, secondo lo sceriffo Mike Dixon, poiché non ha una vera storia criminale alle spalle potrebbe cavarsela con una multa e la libertà vigilata. Quello che tutta la comunità spera è che la vecchietta si sia resa conto della reale gravità del gesto compiuto. A dubitarne, però, gli investigatori dell’Animal Control che avevano già segnalato la nonna killer come pericolosa per i 4 zampe. Non resta dunque che aspettare l’esito del processo.

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