Volete una vita sana e lunga come quella dei gatti? Bene, allora il consiglio è quello di ricorrere alla vitamina D. Infatti, un recente studio dell’università di Edimburgo (pubblicato sul sito ufficiale dell’ateneo e poi ripreso da lazampa.it) ha dimostrato come livelli più alti della cosiddetta “vitamina del sole” sono direttamente collegati alle possibilità di sopravvivenza dei felini e sulla loro capacità di ripresa dopo una malattia. La ricerca è stata realizzata esaminando i campioni di sangue di 99 gatti arrivati all’ospedale veterinario scozzese in pericolo di vita: gli esemplari con più vitamina D in corpo sono quelli che hanno avuto maggiore possibilità di sopravvivenza e, allo stesso tempo, coloro che hanno reagito meglio alle cure.
“Al giorno d’oggi, è ancora difficile per un veterinario offrire un prognosi esatta al proprietario di un gatto ammalato. Ma il nostro studio dimostra che misurare la quantità di vitamina D nel sangue permette di predire gli esiti di una malattia in maniera molto più accurata dei metodi standard” ha spiegato il dottor Richard Mellanby in un comunicato stampa ufficiale. E’ ancora da stabilire, invece, se aumentare la quantità di vitamina D nella dieta giornaliera dei gatti ospedalizzati (cioè facendoli mangiare più pesce, uova, latte fortificato e fegato di merluzzo) farebbe aumentare loro le probabilità di sopravvivenza. Allo stesso tempo, però, troppa vitamina D può essere tossica per i felini ed è per questo che gli integratori, secondo Mellanby, sono da evitare.
I risvolti di questo studio, infine, potrebbero essere importanti anche per gli esseri umani. Difatti, è già stato riscontrato come la vitamina D sia utile anche nel trattamento di malattie altamente degenerative come il cancro o la sclerosi multipla, ma questo potrebbe essere il primo vero passo avanti per scoprire di più sul collegamento tra questa vitamina e la salute. E se è vero, come sostiene la rivista scientifica Mayo Clinic Proceedings, che negli uomini per aumentarne i livelli nel sangue bastano 10 minuti di esposizione ai raggi solari (ovviamente con le dovute precauzioni) tentar non nuoce. Al massimo a giovarne sarà la vostra tintarella.
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