Giustizia per Birillo, preso a badilate dal proprietario. Per lui una petizione online

E’ stato aggredito brutalmente proprio da chi avrebbe dovuto amarlo e proteggerlo. Il suo proprietario lo ha colpito in testa addirittura con un badile: è questa la triste storia di Birillo, un piccolo cane meticcio di Varignana, in provincia di Bologna. La sua salvezza? Aver guaito talmente forte da mettere in allarme un vicino di casa, che ha poi deciso di avvertire i carabinieri. La vicenda, accaduta solamente pochi giorni fa, ha commosso l’opinione pubblica e ha spinto la piattaforma www.firmiamo.it ad aprire una petizione contro l’uomo responsabile di tale gesto, un 53enne, che chiede giustizia e l’attuazione di duri provvedimenti verso chi maltratta gli animali.

Sembra che, all’arrivo delle forze dell’ordine, il proprietario avrebbe dapprima negato tutto, dicendo che il cane si era ferito da solo incastrandosi in una rete. In seguito, avrebbe ritrattato la sua versione ammettendo di aver picchiato il cane, ma solo per difendere la figlia diciottenne. E sebbene cosa sia accaduto realmente forse non lo sapremo mai, l’unica certezza è la ferocia con cui il cagnolino è stato picchiato fino a spaccargli la testa e a lasciarlo agonizzante in fin di vita. Fortunatamente, sul posto, sono intervenute anche le Guardie Zoofile Oipa Bologna che hanno provveduto a sequestrare il cane.

REATO DI ABBANDONO A CHI LASCIA TROPPO SOLI GLI ANIMALI

Birillo era visibilmente sotto shock e vittima di gravi lesioni, ma adesso ha superato il momento più difficile e sta lottando per tornare in forma e trovare un nuovo proprietario che gli voglia davvero bene. A tal fine, infatti, proprio l’Oipa si è fatta carico di tutte le spese per curarlo e ha aperto una raccolta fondi per chi volesse contribuire. E per Birillo, come dicevamo, anche il portale www.firmiamo.it ha aperto una petizione online. Nel testo si legge: “L’ennesimo fatto di violenza gratuita sugli animali non può passare inosservato: firmiamo tutti affinché le pene per chi maltratta gli animali siano durissime, firmiamo tutti affinché l’inutile sofferenza di questo innocente cane trovi un senso contribuendo a cambiare le cose“. Firmate, dunque, cosa state aspettando?

Foto by Ufficio Stampa

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