Cani e spighe, un pericolo spesso sottovalutato ma reale

Abbiamo già parlato di processionaria e di come proteggere naturalmente i cani che, con l’avanzare della bella stagione, vengono esposti a sempre più parassiti. Ma oggi vogliamo affrontare un altro problema che con le giornate di sole si presenta sempre più spesso ai 4 zampe (e che viene sottovalutato): le spighe. Note anche con il termine di “forasacchi”, si trovano praticamente ovunque: prati, parchi, lungo le strade, nelle aiuole. Se sono verdi sono innocui, ma quando si seccano (cioè con in estate), si trasformano in “aghi” che si disperdono nell’ambiente attaccandosi a tutto quello che incontrano, anche gli amati pelosetti.

Se non vengono eliminati subito, si attaccano prima al pelo e poi, in molti casi, “camminano” fino a forare la pelle. Purtroppo, una volta entrati sotto la pelle dell’animale, proseguono il loro percorso all’interno e possono causare gravi infezioni che si manifestano con arrossamenti, pus, gonfiore e dolore. I punti che vanno controllati sempre e che sono anche quelli più soggetti, sono le orecchie, il naso, le zampe e la bocca dell’animale. E’ molto importante localizzarle in tempo perché le spighe riescono a penetrare anche fra i fasci muscolari e in quel caso non è semplice toglierle.

Ma come accorgersi che la spiga è entrata sotto la cute? Se il vostro cucciolone soffia dal naso, scrolla la testa e le orecchie, si lecca le zampe in continuazione o si gonfia è bene portarlo immediatamente a controllare dal vostro veterinario di fiducia. Sarà lui a decidere la terapia più adatta a risolvere il problema. Inoltre, è bene spazzolare con cura il cane dopo la passeggiata, anche se non siete stati al parco. Infine, se potete, cercate di evitare i prati appena tagliati i luoghi dove sapete crescere le graminacee selvatiche.

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