Gli italiani? Popolo di santi, poeti, navigatori e di proprietari affettuosi e premurosi di cani. Anzi i più affettuosi d’Europa. E’ questo il risultato di un recente sondaggio realizzato da www.dogbuddy.com di Enrico Sargiacomo e Richard Setterwall, la piattaforma europea online che mette in contatto i proprietari di cani di Regno Unito, Spagna, Italia, Francia e Germania con oltre 10.000 dog sitter, affidabili e certificati. L’inchiesta, volta a migliorare il servizio offerto, analizzava alcuni comportamenti di chi divide la sua vita con un 4 zampe.
Ma andiamo con ordine. A tutti gli iscritti al portale è stato sottoposto un questionario di 10 domande (a rispondere effettivamente, però, sono stati quasi 5mila). I risultati sono stati perlopiù omogenei tra i proprietari di cani dei 5 paesi europei presi in esame, ma hanno pure messo in luce alcune differenze sostanziali tra quelli italiani e gli altri, da cui risulta che i nostri connazionali sono più permissivi e più affettuosi con i loro amici pelosi. Alla prima domanda, ad esempio, (ovvero “Quanto tempo dedichi al passeggio del cane?“), la media europea si attesta sul 60,4 per cento verso la preferenza per una passeggiata di oltre un’ora, mentre, in questo caso, i più pigri italiani superano di poco il 50 per cento. Il 40 per cento degli analizzati, inoltre, preferisce portare il cane in vacanza con sé.
Ma ecco che, se si osserva la diffusa attitudine a voler occupare letti e divani da parte dei cani, un buon 55 per cento consente ai loro amici pelosi questa libertà, mentre gli esemplari italiani (26,4 per cento contro il 22,5 per cento di quelli europei) sono più ben accetti non solo a salire, ma anche a dormire insieme ai loro umani. Inoltre, il 59 per cento del popolo italico lascia gironzolare liberamente i propri cani per tutta la casa. E che gli italiani siano un po’ più affezionati di altri verso i migliori amici dell’uomo lo si capisce anche da quanto tempo li lasciano soli in casa: ben il 62 per cento ha risposto che non lo fa mai mai, contro una media europea che non arriva al 53 per cento. Ma è stata alla domanda “Ritieni che possedere un cane aiuti nelle relazioni con gli altri?” che i connazionali hanno superato di gran lunga tutti i Paesi: il 90 per cento ha detto sì, perché è un bel modo di attaccare discorso con il prossimo. E sembra che, tra questi amanti della “chiacchiera canina”, per una parte sia anche scoccata la scintilla, che ha portato poi a fidanzamenti o matrimoni. Sarà per questo che gli italiani vogliono così bene ai loro cuccioloni domestici?
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