Cani e Festa del Lavoro: 4 mestieri che i 4 zampe svolgono da sempre

Primo Maggio, Festa dei Lavoratori. Anche quelli a 4 zampe. In occasione di questa giornata, infatti, il sito www.petpassion.tv ha voluto rendere omaggio a quelli che sono i principali mestieri svolti dagli amici cani che, da sempre, aiutano l’uomo nelle varie attività quotidiane, alcune difficili e, altre invece, più semplici, ma comunque utilissime. Eccone, quindi, alcune delle principali. In primis ci sono i cani da pastore, un mestiere molto più attuale di quanto si pensi. Infatti, ancora oggi questi animali aiutano i loro proprietari nell’allevamento di pecore e di mucche, sia per radunare il gregge che per allontanare eventuali malintenzionati o, a volte, animali pericolosi.

Poi ci sono i cani molecolari. Questi esemplari, grazie al fiuto (e dopo un addestramento molto preciso), aiutano polizia, carabinieri o guardia di finanza a rintracciare le persone scomparse oppure a individuare la presenza di droga o esplosivi per evitare attentati. I cani da soccorso, invece, è facile trovarli in montagna, al mare e anche al lago. Oppure nelle zone terremotate. Nonostante le moderne apparecchiature che esistono al giorno d’oggi per individuare i superstiti seppelliti da una valanga o sotto le macerie, il loro ruolo di questi cani resta fondamentale nei salvataggi.

Infine, troviamo i cani guida. In questa categoria ci sono tutti i pelosi che aiutano le persone che non sono autonome come i non vedenti ma, in alcuni casi, anche con problemi motori. E non devono essere dimenticati, anche i 4 zampe che vengono utilizzati per la pet-therapy, ovvero l’ormai nota terapia “dolce”, basata sull’interazione uomo-animale. Come è stato ampiamente dimostrato in questi ultimi anni la pet-therapy ha effetti positivi in special modo sugli anziani e sui bambini, anche perché essendo in realtà una co-terapia (cioè un percorso che affianca una terapia tradizionale in corso) facilita l’approccio medico delle varie figure riabilitative soprattutto nei casi in cui il paziente non dimostra una collaborazione spontanea.

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