Quando si ha un animale in casa, si consiglia di lasciare a lui sempre una ciotola colma d’acqua a disposizione. Perché, come per gli esseri umani, anche per cani e gatti questa costituisce un elemento essenziale per il benessere psicofisico, intervenendo attivamente in numerose funzioni organiche. Ma quanto devono bere al giorno i pelosetti domestici per mantenersi sani? E, soprattutto, come possono i proprietari controllare la giusta quantità? Per prima cosa, c’è da dire che il fabbisogno d’acqua varia in relazione al mantenimento del bilancio idrico del loro organismo, ovvero, il cane e il gatto sono in grado di regolare i loro consumi d’acqua da soli.
Se, ad esempio, sono soliti mangiare cibo secco, tenderanno a bere di più rispetto a quelli che mangiano solo umido. In tal modo la quantità totale d’acqua giornalmente ingerita è sempre costante, e allo stesso tempo diversa da animale ad animale. Ma se notate, invece, che il vostro compagno a 4 zampe beve meno del solito, potete integrare al suo alimento secco con un po’ d’acqua, oppure aggiungere alla sua solita pappa anche del cibo umido. Importante è, quindi, sì tenere sempre a loro disposizione una ciotola pulita (possibilmente in acciaio, più facile da lavare e disinfettare) e piena d’acqua (a temperatura ambiente d’inverno e fresca d’estate) ma, soprattutto, durante l’arco della giornata dovete ricordarvi di cambiarla spesso.
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Inoltre, soprattutto se avete un gatto, è bene lasciare decantare un pochino l’acqua nella ciotola prima di somministrargliela, perché in questo modo il cloro (poco gradito al palato felino e generalmente presente nell’acqua di rubinetto), ha modo di evaporare. Oppure, potete aggiungere un goccio di latte (attenzione, però, solo quello per gatti) alla ciotola, in modo da rendere la bevanda più gustosa ai suoi occhi. Per i più schizzinosi, inoltre, oggi in commercio trovate delle fontanelle in grado di fornire a cani e gatti acqua sempre fresca, dotate di serbatoio. Utili in special modo quando le giornate si fanno molto calde.
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