Sbarca a Roma “Gli Indesiderabili”, la mostra sugli animali che nessuno vuole

Se la nutria avesse il musetto dolce di un cucciolo di cane o il colombo l’eleganza di un pavone, il nostro approccio con loro sarebbe diverso, li accetteremmo meglio o li considereremo comunque dannosi? Se lo sono chiesti gli ideatori della mostra Gli Indesiderabili che si inaugura a Roma venerdì 24 aprile presso il Museo dell’Arte Classica dell’Università la Sapienza. L’esposizione, curata da Matteo De Mayda, Fabrizio Urettini e da Elisa Fabris e organizzata dalla sede locale Lav (Lega anti vivisezione) di Roma in collaborazione con l’Associazione Amigi (Amici degli Incontri del giovedì) e il Dipartimento di Storia Culture Religioni della Facoltà di Lettere e Filosofia, è gratuita e sarà visitabile fino a venerdì 8 maggio.

In Italia, secondo l’Eurispes, circa 4 persone su 10 vivono con uno o più pet: si tratta per la maggior parte di cani e gatti che sono nel tempo diventato parte integrante di milioni di famiglie, ospitati e accuditi con affetto e con responsabilità. Ma non è così per tutti gli animali: altri, infatti, sono maltrattati, allontanati, osteggiati perché considerati invasivi, pericolosi o, addirittura, nocivi. La contraddizione è che spesso questi animali così poco apprezzati, sono stati introdotti nell’ambiente proprio da esseri umani.

LILO, REPORTER A 4 ZAMPE

La mostra Gli Indesiderabili, dunque, vuole proporre un nuovo punto di vista nei confronti delle centinaia di migliaia di animali maltrattati o uccisi ogni anno nel nostro Paese, senza alcuna reale necessità, spesso per una malsana intolleranza. Siamo noi umani che utilizzandoli a nostro esclusivo beneficio assumiamo nei loro confronti comportamenti dannosi. La grande sfida per il futuro del nostro Pianeta secondo la Lav consiste, quindi, nello sviluppare la capacità di vedere nell’altro, sia esso umano o animale, un compagno con il quale disegnare nuove prospettive di civile convivenza.

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