Palermo, il Parco Canile di Sicilia sorgerà su un terreno confiscato alla mafia

Siamo in Sicilia, nel quartiere Falsomiele di Palermo, su un terreno di circa 26mila metri quadrati che un tempo era controllato dalla mafia e che poi è stato confiscato dalle istituzioni. E’ qui che sorgerà il parco per cani e gatti più grande di tutta l’isola. Si chiamerà Parco Canile di Sicilia e al suo interno saranno realizzati un ambulatorio veterinario, una sala conferenze, un servizio di pensione, uno di toelettatura, di pet-therapy e dog sitting. La struttura, inoltre, potrà ospitare 250 cani e 20 gatti. E ci sarà spazio anche per tutti coloro che avranno voglia di trascorrere una giornata all’aperto.

Il progetto (che risale al 2006) sta finalmente prendendo vita grazie a Sos primo soccorso per cani e gatti Onlus. L’associazione, presente in modo capillare sul territorio cittadino, si occupa da anni della cura e del ricovero dei cani e dei gatti abbandonati, ma anche di campagne contro il randagismo (fenomeno molto diffuso in tutto il territorio) e di promozione delle sterilizzazioni, nonché dell’iscrizione all’anagrafe canina. Il loro rifugio attualmente ospita 130 cani e una ventina di gatti, ritrovati tutti in cattive condizioni di salute, poi soccorsi e curati proprio dai volontari. Gli stessi che, in questi giorni, hanno iniziato il lavoro di bonifica del parco e hanno ripulito l’area da rifiuti e rovi.

TRA UOMINI E CANI E AMORE A PRIMA VISTA

Ma c’è ancora tanto da fare ed è per questo che tutti possono dare una mano ogni sabato e domenica (più o meno dalle 9 alle 17). “Questo è il primo esperimento del genere in Sicilia – ha commentato al quotidiano La Stampa Laura Girgenti di Sos Primo Soccorso – Il parco sarà dedicato a tutte le persone, soprattutto quelle che hanno un animale, che vorranno trascorrere delle ore a contatto con la natura. La nostra speranza è di riuscire a favorire una migliore convivenza tra uomo e animale e promuovere la prevenzione del randagismo e la tutela della dignità dell’animale“. Una gran bella iniziativa, dunque, che speriamo sorga molto presto.

Foto by Facebook

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