Barbone, il cane riccioluto che non perde mai il pelo

Quella del barbone (o barboncino, come è chiamato comunemente) è una razza canina di origine incerta: le due tesi più accreditate indicano la provenienza di questi cani alla Francia o alla Germania. Secondo i cugini d’Oltralpe, infatti, la razza discenderebbe da un cane oggi estinto chiamato “barbet”. Secondo i sostenitori della discendenza tedesca, invece, lo stesso barbet potrebbe provenire da un altro esemplare di origine asiatica arrivato in Europa grazie al contatto dei Goti e degli Ostrogoti con le popolazioni orientali. Nei tempi antichi, comunque, grazie al suo fiuto e alla sua predisposizione a stare in acqua, il barbone era impiegato nella caccia alle anatre e come cane da riporto in acqua. Contrariamente al suo utilizzo antico, però, oggi il barbone è inserito nella categoria dei cani da compagnia.

Aspetto: la testa è molto ben definita, rettilinea e proporzionata al tronco, la schiena è discendente, le orecchie devono essere piatte, allungate, pendenti e non appuntite, la coda breve e riccioluta. Le arcate sopracciliari sono leggermente pronunciate, le labbra si presentano lievemente sviluppate, asciutte e di medio spessore. Le guance poco sporgenti, gli occhi sono a mandorla, leggermente obliqui e il colore è nero o marrone molto scuro negli esemplari dal pelo nero, grigio, bianco, albicocca o rosso, mentre può essere color ambra scuro negli esemplari marroni. Ma la peculiarità che più di tutte differenzia il barbone dalle altre razze è comunque il pelo: esso appare riccioluto e soffice e si presta a diversi tipi di taglio che, nelle gare di bellezza, vengono utilizzati per valorizzare l’aspetto dell’animale. Una caratteristica molto importante del pelo del barbone è che esso non ha il sottopelo, come la maggior parte degli altri cani, e perciò non presenta periodi di muta: il pelo non cade mai ma anzi cresce continuamente ed è inoltre ipoallergenico.

Temperamento: il barbone è un cane brillante, simpatico, docile e vivace. Affettuoso e giocoso, si adatta perfettamente alla convivenza con i bambini. Il barbone è stato classificato in seconda posizione come la razza canina più intelligente al mondo e sa essere anche furbo: osservando un esemplare di questa razza giocare, si palesa chiaramente il pizzico di malizia che mette nel gioco per “vincere” la sfida con il padrone o il compagno di giochi. Generalmente le femmine sono più docili dei maschi.

Prezzo: il costo varia in base alla taglia (che può essere toy, nano, media e grande) e alla genealogia. Si parte dai 350 euro in su.

Curiosità: un famoso barboncino fu Atma, il cane del filosofo Arthur Schopenhauer. L’animale seguiva il pensatore anche al ristorante. Quando Schopenhauer morì, nel 1860, lasciò precise disposizioni alla domestica perché provvedesse al barbone (morto qualche anno dopo, ma la data precisa non è nota).

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