Equitazione: la disciplina ideale per i bambini

I cavalli sono animali affascinanti non c’è dubbio e, negli anni, sempre più persone si sono avvicinate al loro mondo. Così come sono sempre di più i genitori che scelgono l’equitazione come sport per i loro figli, perché questa è l’unica disciplina che consente di imparare una tecnica, ma anche di relazionarsi con un essere vivente con il quale, inevitabilmente, il piccolo è chiamato a costruire un rapporto. Si tratta, insomma, di uno sport formativo a livello atletico con una forte valenza educativa sotto diversi punti di vista e, per questo, completo.

Ma qual è l’età migliore per iniziare a praticare questo sport? Per l’equitazione vera e propria gli esperti consigliano di attendere almeno fino ai 10 anni compiuti. Prima, però, i piccoli possono iniziare a frequentare un maneggio cavalcando pony e avvicinarsi agli animali. Anche perché, prima di imparare a cavalcare, viene insegnato (ovviamente sotto la supervisione di un adulto) a prendersi cura del quadrupede. Al bimbo, quindi, viene chiesto di stabilire un rapporto con l’animale entrando nella “sua casa”, i box della scuderia, accarezzandolo, tranquillizzandolo se eventualmente dovesse mostrare paura o diffidenza. Si tratta di fasi preliminari fondamentali che non andrebbero mai sottovalutate. E rappresentano per il futuro cavallerizzo il primo passo alla scoperta dell’equitazione.

I CAVALLI SONO INTELLIGENTI E SANNO PRENDERE DECISIONI

A prescindere dalla valenza educativa, però, non dobbiamo dimenticare che l’equitazione è comunque una disciplina sportiva a tutti gli effetti. Tra le abilità che mette maggiormente alla prova ci sono destrezza, equilibrio e leggerezza. Il bambino deve innanzitutto imparare a montare a cavallo senza innervosire l’animale e a guidarlo con sicurezza a un’andatura regolare e per farlo, qui lo stretching per sciogliere giunture e muscoli è essenziale. Si passa poi al volteggio: ovvero agli esercizi fisici svolti in sella al cavallo utili come addestramento preparatorio per migliorare le qualità atletiche del bambino e sviluppare l’equilibrio fondamentale per un buon fantino. Al bimbo, inoltre, verrà anche insegnato a cadere con esercitazioni ad hoc che miglioreranno la sua preparazione atletica.

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