Cani, gatti e vaccinazioni: cosa fare e cosa no. I consigli di Manuela Piras

La Primavera porta con sé un clima mite, giornate più lunghe, tanta voglia di uscire, nonché le vaccinazioni degli amici a quattro zampe. Ma, a volte, la questione può non risultare chiara ai proprietari di cani e gatti che rischiano così di saltare appuntamenti importanti per la salute dei loro animali da compagnia. Per fare il punto della situazione, quindi, abbiamo chiesto aiuto a Manuela Piras, medico veterinario di Cagliari.

Dottoressa Piras, quali sono i vaccini che vanno fatti con l’arrivo della bella stagione?
Credo che, per non creare confusione, la prima cosa da fare sia una distinzione fra profilassi vaccinale e profilassi di altro genere. La prima è quella che effettuiamo annualmente con i vaccini in genere eptavalenti (eventuali richiami dopo sei mesi) e per quella fa fede il libretto vaccinale con il richiamo scritto dal veterinario curante. Altro discorso, invece, per quanto riguarda la profilassi antirabbica che non è più obbligatoria, ma da effettuare in caso si decida di uscire dai confini italiani o comunque di spostarsi in aereo. Io, ad esempio, consiglio sempre ai proprietari dei miei pazienti di contattare la compagnia con cui viaggeranno e chiedere informazioni in merito.

Per quanto riguarda invece i parassiti tipici di questo periodo?
Vero, questo è il momento migliore per iniziare (o potenziare) la protezione nei confronti di pulci e zecche e per iniziare o mantenere (potenziandola anch’essa) la protezione nei confronti delle malattie veicolate da insetti. Il consiglio è sempre quello di recarvi dal vostro veterinario (possibilmente con un campione di feci) per scegliere insieme quali strumenti utilizzare e che possono differire notevolmente da caso a caso, in base alle abitudini di vita o convivenza con altri animali.

In che senso?
Un esempio lampante è l’utilizzo di prodotti antiparassitari sul cane che allontanano gli insetti (diminuendo la possibilità di essere punti e quindi infettati) che possono essere altamente tossici per i gatti. Non è raro trovare gatti intossicati da questi prodotti anche solo perché venuti a contatto con il cane di famiglia entro le prime 24 ore dalla somministrazione. La scelta deve quindi essere sempre valutata con cura, per essere priva di rischi.

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Quindi, qual è il vaccino davvero utile a Primavera secondo lei?
La palma d’oro va sicuramente alla profilassi per la filariosi cardiopolmonare, una grave patologia del cane che può colpire anche il gatto, provocata da una parassita (filaria). Il vaccino si effettua con una somministrazione sottocutanea (che dura un anno) o attraverso delle tavolette o compresse da somministrare una volta al mese. Nelle regioni caldo umide si consiglia di mantenere la protezione 12 mesi su 12 (tenetene conto se pensate di recarvi in vacanza in una di queste regioni). Inoltre, se si sospende la profilassi filaria durante l’inverno, sarà necessario effettuare nuovamente il test prima di vaccinare l’animale: la profilassi potrebbe essere pericolosa se attuata in un cucciolone infetto.

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