L’abbandono di un cane, purtroppo, è una dura realtà nel nostro Belpaese. Un fatto, questo, che non può essere negato. Ma, a volte, un amico a 4 zampe può essersi anche semplicemente smarrito, magari riuscendo a uscire da un cancello lasciato aperto o scavalcando un recinto poco sicuro. Con il risultato che non è difficile incontrare nei parchi o per le vie delle nostre città cuccioli o cuccioloni senza proprietari. Questi animali, però, sono spesso spaesati e impauriti, e non è sempre facile avere a che fare con loro, anche se le nostre intenzioni sono delle migliori. Come comportarsi quindi? A questo proposito, la Lega nazionale per La difesa del cane (www.legadelcane.org) ha diffuso alcune “regole guida” che possono aiutare in casi del genere.
Per prima cosa, se notate un cane camminare da solo lungo una strada trafficata, chiamate subito aiuto (polizia, carabinieri, vigili urbani, ma anche l’Enpa con la sua nuovissima Squadra Salvanimali, là dove è già attivo) senza però agitarvi troppo e, soprattutto, senza urlare: alzando la voce il pelosetto potrebbe impaurirsi e magari rischiare di essere investito provocando anche un incidente. Per questo, mentre aspettate i soccorsi, cercate di seguire gli spostamenti dell’animale tenendovi a distanza. Se la situazione lo permette (non ci sono automobili o vi trovate in un parco) e l’animale vi sembra piuttosto tranquilo, inoltre, potete anche tentare di avvicinarlo. Ovviamente non dovete corrergli incontro, anzi, abbassatevi sulle ginocchia e provate a chiamarlo, evitando movimenti bruschi e scatti. Sarà lui a venire da voi. Dovete avere pazienza: potreste dover rimanere in quella posizione anche parecchi minuti, perché un cane solo sarà molto diffidente nei confronti di uno sconosciuto. L’ideale sarebbe di avere sempre con sé un po’ di cibo.
Una volta riusciti a prendere il piccolo, controllate se ha la medaglietta o se è tatuato, mentre il veterinario saprà dirvi se ha o meno il microchip: se non è ferito cercate di rassicurarlo e chiamate le autorità (non il canile che non può far nulla se non avvertito prima da carabinieri, vigili o polizia). Se nessuno interviene, e il cane invece non sta bene, portatelo subito dal veterinario più vicino. Per evitare di peggiorare eventuali traumi o fratture appoggiatelo su qualcosa di rigido che faccia la funzione di una barella. Per legge, comunque, l’animale ha il diritto di essere portato nella struttura con il quale il comune è convenzionato (ogni comune, quindi, deve essere convenzionato con un canile). Detto questo non lasciatelo senza esservi prima assicurati che l’addetto competente l’abbia preso in consegna. Per verificare che sia davvero in canile, inoltre, è sempre bene farsi dare il nome della persona che l’ha in carica. Utile, infine, potrebbe essere realizzare dei volantini con i dati e la foto dell’animale ed esporli nel luogo del ritrovamento, indicando il numero di telefono di chi ha deciso di occuparsi del cane, e fare la stessa cosa anche sui vari social network, tra le tante pagine che si occupano di smarrimenti e ritrovamenti nella vostra città. Se nessuno reclamerà il piccolo, potreste anche decidere di adottarlo voi… in tal caso, ottimo scelta!
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