Aprile e maggio sono mesi splendidi da un punto di vista meteorologico, certo, ma non lo sono affatto per quanto riguarda i nostri amici gatti. Infatti, questo è proprio il periodo peggiore per quanto riguarda la gastroenterite felina, chiamata anche Panleucopenia, una malattia virale che prolifera proprio con la bella stagione e colpisce soprattutto i mici più giovani non ancora vaccinati. Per questo, bisogna fare molta attenzione al comportamento del vostro pelosetto in queste settimane.
Se notate che il gatto non ha molto appetito, ha un po’ di febbre, sembra sempre stanco oppure vomita e non è stato ancora vaccinato, probabilmente siamo di fronte ai primi sintomi dalla gastroenterite infettiva felina. La malattia è molto contagiosa e i piccoli la possono contrarre sia condividendo l’ambiente con altri gatti malati, sia ingerendo materiale infetto o, addirittura, per semplice inalazione. La Panleucopenia, infatti, è un virus molto resistente e può rimanere nelle case per mesi. L’incubazione della malattia varia dai 2 giorni alle 2 settimane e, in questo lasso di tempo, il virus attacca, distruggendole, le cellule dell’intestino, il midollo osseo e di conseguenza i globuli bianchi, fondamentali nel sistema immunitario.
PRIMO SOCCORSO: SE I GATTI E I CANI SI FANNO MALE IN CASA
Nelle forme più acute della malattia, il decesso può avvenire improvvisamente dopo neanche un giorno, mentre se ad essere infettata è una gatta che aspetta i cuccioli possono verificarsi sia un aborto spontaneo che danni permanenti al sistema nervoso dei gattini che devono nascere. Ma in tutto questo cosa deve fare il proprietario di un micio? Correre dal suo veterinario di fiducia appena appaiono le prime avvisaglie: il medico sottoporrà l’animale alle terapie antibiotiche necessarie. Infine, se l’età del cucciolo lo permette, è bene vaccinarlo. Infatti, l’unico modo per prevenire la gastroenterite è proprio il vaccino, che va fa fatto al micio intorno ai 2 mesi d’età e, poi, ripetuto ogni anno.
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