Commentare quello che è accaduto a Tunisi, quando un commando composto da 5 terroristi ha assaltato il museo del Bardo uccidendo e ferendo molti turisti, è impossibile. Ma in tutto quell’orrore, vogliamo segnalare anche la storia di Akil, il cane della brigata cinofila della polizia tunisina, i cosiddetti Canines, morto durante l’operazione delle forze di sicurezza. Il pastore tedesco aveva solo un anno e mezzo e, quando è stato portato via, è stato acclamato dalla folla come si fa con un vero e proprio eroe.
“Le forze speciali hanno lasciato il museo al termine dell’operazione – riferisce il sito della radio tunisina Mosaique – portando via il cane morto tra gli applausi della folla” che pubblica anche un’immagine dell’animale portato via dal luogo che è stato teatro della tragedia su di una barella. L’attacco terroristico che ha causato la morte di 22 turisti, di cui 2 italiani (al momento in cui scriviamo la Farnesina non ha ancora reso note le generalità di altre due connazionali, donne, che risultano disperse, mentre il premier tunisino ha già parlato ufficialmente di 4 vittime italiane), e ha coinvolto pure il personale del museo.
JUDGE, CANE EROE SCORTATO DAI COLLEGHI POLIZIOTTI NELL’ULTIMO VIAGGIO
Anche Akil è morto durante la sparatoria per cercare di salvare le persone coinvolte in quel massacro. Grida si sono levate dalla folla al passaggio del corpo insanguinato del cane e molti hanno gridato “Bravo” come potete ascoltare anche voi nel video pubblicato qui di seguito. I due terroristi sono stati uccisi durante l’assedio, ma una caccia all’uomo è ancora in corso per individuare eventuali complici di questa strage. Migliaia di persone si sono riunite nella capitale nella notte con le candele o sventolando la bandiera tunisina in segno di solidarietà contro il terrorismo.
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