Qualche tempo fa, vi abbiamo raccontato la storia dei gatti giapponesi di Aoshima, che vivono in un’antica cittadini di pescatori e superano in numero la popolazione umana. Ma qualcuno di più saggio ci ha fatto notare che, se vogliamo vedere una spiaggia piena di felini, non c’è bisogno di andare così lontano. Basta arrivare in Sardegna, in provincia di Oristano e precisamente a Su Pallosu. Qui, oltre allo splendido territorio selvaggio ricco di reperti archeologici, si può ammirare una delle colonie feline più longeve d’Italia, risalente agli inizi del secolo scorso, in cui vivono una miriade di gatti in completa libertà, senza gabbie o reti, tutti schedati e con microchip, che saltano tra le rocce e camminano sul bagnasciuga.
Tutto questo grazie al lavoro costante dei volontari che nutrono e curano questi splendidi mici e gestiscono anche la pagina Facebook, che ha da poco raggiunto un record di tutto rispetto: la quota di ben 15 mila iscritti. “Un successo incredibile e senza precedenti, che fa oggi di questo gruppo uno dei più numerosi in assoluto su Facebook e tra i gruppi italiani più attenti alle tematiche dei diritti animali” hanno detto all’Ansa i curatori della colonia che, in questi anni, è diventata una vera e propria attrattiva turistica per migliaia di turisti che ogni anno raggiungono la Sardegna nei mesi estivi.
Oggi l’Oasi Felina di Su Pallosu è formata complessivamente da 60 gatti, tutti dotati di microchip, 39 dei quali in piena libertà e 21 ricoverati in un rifugio chiuso o con restrizioni parziali per ragioni di sicurezza/salute. A memoria d’uomo, si legge sul sito dell’Associazione www.gattisupallosu.org, i gatti son sempre stati presenti a Su Pallosu. Gli anziani pescatori ancora vivi ricordano ancora oggi che questi felini erano presenti almeno sin da subito dopo la Sseconda guerra mondiale. E si presume siano stati portati in quel luogo proprio dai pescatori della Tonnara durante il ventennio fascismo per controllare la popolazione dei topi e, da qui, son arrivati ai giorni nostri. Per tutto il secolo scorso i villeggianti e i pescatori delle baracche, casotti e capanne di falasco di Su Pallosu hanno sempre conosciuto e vissuto insieme ai gatti. Uno spettacolo della natura, quindi, che vale la pena di essere visto dal vivo.
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