Se avete in mente l’immagine della classica gattara in vestaglia con tanto di bigodini in testa, conoscendo Paolo Pirrè, dovrete ricredervi per forza. Perché lui ha 25 anni, è giovane e bello, eppure è una “gattara” di professione. O, meglio, un gattaro. Vive a Librino, un quartiere periferico di Catania, dove da quasi sei anni gestisce il Cat’s Garage, un ricovero per mici bisognosi molto noto nella sua zona e sui social network. Ed è proprio così che lo abbiamo conosciuto, via social: il suo profilo Facebook personale ha raggiunto il massimo delle amicizie consentite e, per questo, da poco ha dovuto aprire una seconda pagina, Paolo Pirrè Adozioni che ha già oltre i duemila like.
Paolo, quando è iniziata la sua passione per i gatti?
Direi da sempre. C’è chi da bambino ama giocare a pallone e chi, come me, non vedeva l’ora di scendere in cortile per accudire i tanti gatti che vivevano in strada. Ho sempre cercato di aiutare questi splendidi animali costruendo ripari, dandogli da mangiare e difendendoli da chi voleva far loro del male. Finché sei anni fa ho letteralmente “espropriato” il garage dei miei genitori e piano, piano, con l’aiuto delle mie cugine e di altri appassionati come me, ho messo su il ricovero.
Su Facebook si definisce “direttore operativo”, quindi il Cat’s Garage è diventato un vero e proprio lavoro?
Lo è in termini di tempo forse, ma in realtà sono disoccupato. Prima facevo il magazziniere, ma dopo un infortunio ho perso il posto. Il lato positivo è che adesso ho più tempo per seguire i mici, ce ne sono davvero tanti randagi che hanno bisogno di una casa o di cure mediche. Qui in Sicilia il randagismo è un fenomeno molto diffuso. Anche se al momento, forse, il problema più grande riguarda i cani. Soprattutto a Librino i gatti ora riusciamo a tenerli sotto controllo. E il merito in un certo senso è stato proprio di Facebook…
In che senso?
Vede, quando mi sono iscritto a Facebook ho conosciuto il mondo del volontariato e delle Onlus che si occupano di aiutare o trovare una buona adozione per i cani e i gatti in difficoltà. E’ iniziato tutto con l’annuncio di una signora che cercava una mamma gatta per far allattare un gattino. Lei mi ha spiegato l’importanza della sterilizzazione, ho imparato come si gestisce una colonia e l’ho fatta addirittura registrare. Oggi faccio parte anche io di un’associazione di Milano che si chiama “Un atto d’amore Onlus”. Grazie a loro, ogni tanto, riceviamo croccantini e medicine.
E per il resto? Dove trovate i soldi per i veterinari, gli interventi, i vaccini?
Con la buona volontà e gli aiuti dei privati. Ogni tanto organizziamo una lotteria che magari mette in palio una cuccia o un tiragraffi (donati anch’essi da qualche azienda). In questo modo riusciamo a pagare i conti dei dottori e poi pubblichiamo subito le fatture su Facebook, in modo che sia sempre tutto il più trasparente possibile. La Regione non funziona. Ci sono lista d’attesa lunghissime e per fare un’operazione banale, ma necessaria, come quella della sterilizzazione rischi di stare ad aspettare mesi.
Oltre al ricovero e alla colonia, gestite anche le adozioni giusto?
Chi vuole un gatto da noi deve prima compilare un modulo e poi sostenere un colloquio. Quando gli interessati sono qui in Sicilia vado anche a conoscerli di persona. Altrimenti, grazie sempre alla rete, ho persone fidate in tutto il paese che lo fanno per me! E’ capitato anche che siamo dovuti andare a riprenderci i gatti che avevamo affidato. Siamo molto scrupolosi e le regole vanno rispettate, di solito riesco a capire se una persona è corretta alla prima occhiata, ma può capitare di sbagliare. In quel caso, però, l’unico rimedio e riprendersi il micio e cercare per lui una nuova sistemazione.
Quanti animali riuscite a “piazzare” in un anno?
In media una novantina di gatti. Ma anche qualche cane. Attualmente, al garage ci sono 3 mamme gatto e 14 cuccioli. Quando saranno un po’ cresciuti dovremo trovare una casa anche per loro…
Quali sono i suoi progetti per il futuro?
Mi piacerebbe poter lavorare con gli animali un giorno. E mi piacerebbe anche passare da questo garage a una vera e propria abitazione. Con più posto potremmo di certo riuscire ad aiutare molti più animali.
Un’ultima curiosità, quanti gatti ha in casa?
Veramente solo uno: si chiama Ramal, ha solo 6 mesi ed è stato allevato da una mia amica. Quando lo ha trovato aveva solo 15 giorni. Tra noi è stato colpo di fulmine. Anche se sto pensando seriamente di prendergli una sorellina…
Come si dice, un gatto tira l’altro.
Foto by Facebook
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