Cane poliziotto ucciso: l’assassino sconterà dai 17 ai 44 anni di carcere

Rocco era uno splendido esemplare di Pastore Tedesco e, per vivere, faceva il cane poliziotto. Insieme al suo conduttore umano era in servizio negli Stati Uniti, precisamente a Pittsburgh, nella Pennsylvania, nel gruppo cinofilo d’assalto dei K9. Ma oltre a essere un ottimo esemplare da lavoro, Rocco era anche un compagno insostituibile per la famiglia dell’agente con cui viveva. Ora, però, questo cane non c’è più. E’ stato ucciso da un rapinatore di 22 anni che, per questo, è stato condannato a scontare tra i 17 e i 44 anni di carcere.

Ma torniamo indietro di qualche mese. Durante un inseguimento con la polizia, infatti, un giovane criminale si nasconde nel seminterrato di un edificio in costruzione. Circondato dagli agenti, il ragazzo tenta di reagire e nell’azione ferisce Rocco con un coltello. Viene arrestato e il cane, subito soccorso, rimane tra la vita e la morte per due giorni, ma alla fine non ce la fa. Quando la notizia della sua morte viene diffusa, però, accade qualcosa di particolare. L’opinione pubblica viene molto colpita dalla storia di Rocco e oltre mille persone gli rendono omaggio organizzando un funerale solenne.

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Ma il tam tam non si ferma. I cittadini vogliono pene più severe per chi uccide un cane poliziotto K9. Tanto che una proposta, chiamata proprio “legge di Rocco”, chiede e ottiene dallo Stato di aumentare gli anni di carcere e di aggiungere una multa di 25mila dollari. Ed è stato anche per questo il giudice John Rush ha potuto condannare l’assassino di Rocco, considerando anche la sua significativa storia di violenza alle spalle, a scontare tra i 17 e i 44 anni. Il gruppo dei K9, inoltre, dopo l’accaduto ha iniziato a ricevere donazioni per oltre 100mila dollari a favore di un fondo intestato a Rocco: quei soldi serviranno per l’acquisto di particolari giubbotti che possano proteggere i cani dai coltelli e proiettili, altre attrezzature e formazione per gli animali. Dopo la sua storia sembra normale chiedersi: ma nel nostro paese sarebbe mai possibile?

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