Padova, 8 cuccioli gettati via da un’auto in corsa. Ma un “angelo” li salva

Dopo la sconcertante vicenda dell’uomo indagato a Rovigo per aver prima gettato dal finestrino il suo cane e poi, poiché la bestiola si era salvata, di averlo fatto sopprimere da un veterinario, ecco che, in provincia di Padova, nel weekend si è consumata una storia molto simile: “protagonisti”, questa volta, sono ben 8 cuccioli.

Evidentemente, di quei piccoli batuffoli di pelo, i proprietari (se così possiamo chiamarli) non sapevano proprio che farne. Così li hanno buttati via, letteralmente, e dal finestrino della loro auto in movimento. Un altro automobilista, che passava fortunatamente sulla stessa strada provinciale che collega Barbona a Vescovana, ha raccontato di aver visto prima una vettura rallentare, poi dal vetro abbassato è stato lanciato uno scatolone che è finito su un campo. Quindi, il veicolo si è allontanato a tutta velocità.

Il testimone ha capito subito che qualcosa non andava e così si ha deciso di accostare, scendere dalla sua macchina e raggiungere quel “pacco”: con sua grande sorpresa dentro vi ha trovato 8 cuccioli che guaivano disperati. I cagnolini, di nemmeno due mesi di vita, erano tutti molto spaventati, ma tutto sommato le loro condizioni erano buone. Il loro “eroe” ha poi chiamato l’Azienda sanitaria locale (Ulss) e la cucciolata è stata portata nel canile di Monselice.

Al momento non sono visibili o adottabili, dobbiamo prima fare i vaccini e tutte le verifiche del caso” hanno raccontato i responsabili della struttura di Monselice a Il Messaggero. I cani sono tutti molto piccoli e, ovviamente verranno dati in adozione, ma solo dopo i regolari controlli e le procedure sanitarie. Dal canile hanno inoltre fatto sapere che chiunque sia intenzionato ad adottare uno dei “cuccioli dello scatolone” potrà lasciare nome e numero di telefono via mail, via Facebook o telefonando direttamente alla struttura. Un lieto fine quindi, anche se, ultimamente, pare che la crudeltà verso gli animali non conosca confini…

Foto by Facebook

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