Questi uccellini gialli dal canto melodioso prendono il nome dal loro paese di origine, le isole Canarie. Alti più o meno tra i 16 ed i 20 centimetri, i canarini non occupano tanto spazio, hanno un prezzo molto accessibile (intorno ai 10 euro) e non necessitano di cure particolari. Poiché soffrono molto la solitudine, inoltre, salvo casi particolari, è sempre bene allevarli in coppia.
Facilmente addestrabili, se volete ottenere i risultati migliori è bene cominciare da quando sono ancora piccoli. Non è raro poter apprezzare le capacità mnemoniche dei canarini soprattutto se durante l’educazione, si fa ricorso a esercizi legati alla ricerca del cibo. Non meno rilevanti, ovviamente, sono le capacità canore, una caratteristica esclusiva dei maschi, con lievi differenze nel tono a seconda se si tratti di un canarino di allevamento o selvatico.
Se dunque decidete di acquistarne uno o più, prima cosa, è bene predisporre una gabbia abbastanza ampia (circa 1 metro per non più di 2 o 3 canarini) di quelle orizzontali, con molti posatoi. Andrà collocata in un posto abbastanza alto, per riprodurre l’effetto albero. Nei periodi estivi si potrà in oltre predisporre sempre nella gabbietta delle apposite vaschette con dell’acqua corrente, il vostro piccolo volatile impazzirà per i tuffi in piscina, ma questa operazione va fatta con la massima tutela e cioè nelle ore più calde della giornata, stando attenti che la gabbia non sia posizionata in un luogo ventilato.
PERCHE’ IL CANARINO SMETTE DI CANTARE
Di notte, poi, la gabbia va coperta con un panno perché il canarino ha la necessità, per un’equilibrata crescita, di buio per riposare: le luci anche leggere gli impedirebbero il sonno e quindi altererebbero il suo equilibrio con conseguente alterazione sia comportamentale che emotiva. Altro importante aspetto è l’alimentazione, che come sempre alla base di una vita equilibrata e corretta. In natura questi volatili si nutrono soprattutto di semi freschi e di qualche insetto, ma in cattività le cose cambiano. Le miscele di semi secchi che solitamente si acquistano non sono sufficienti, e bisogna per tanto arricchire la dieta di vegetali freschi. I più adatti sono: spinaci, insalata romana, radicchio, foglie di carota, carote grattate, insalata belga, costa, catalogna e anche qualche fettina di mela.
Seguendo queste semplici istruzioni, quindi, il canarino che mediamente ha una longevità di circa 10 anni, potrebbe raggiungere addirittura i 20 e accompagnare le vostre giornate con i suoi vivaci cinguettii per molto, molto tempo.
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