Mini-Me: dall’America arriva il clone di pezza del tuo cucciolo di casa

Quando il nostro amico a quattro zampe scompare, lascia dietro di sé un vuoto incolmabile. E consolarsi guardando le sue vecchie fotografie spesso non è abbastanza. Quindi, che fare? Una soluzione arriva da Cuddle Clones (www.cuddleclones.com), un’azienda americana di Louisville, nel Kentucky, che ha lanciato un’idea piuttosto particolare, ma già molto seguita in rete (la sua pagina Facebook ha collezionato in poco tempo oltre 71mila “mi piace”): i “Mini-Me”, ovvero una sorta di “cloni” di peluche dei nostri cani e gatti da compagnia che non ci sono più.

Ecco come funziona: basta inviare qualche scatto (almeno una decina, tra i più ricchi di particolari) alla società suddetta e lei trasformerà magicamente le immagini in un pupazzo di pezza il più vicino possibile alla realtà. La grandezza varia dai 30 ai 45 centimetri (a seconda dell’ordine) e la replica arriverà direttamente davanti alla porta di casa di voi proprietari, subito pronta per essere coccolata e accarezzata proprio come una volta. Ovviamente, non ci sono solo cani e gatti nella lista degli animali da clonare: ma anche mucche, cavalli, conigli, galline, maialini e topi.

Il prezzo per il clone di pezza parte dai 129 dollari, quindi circa 113 euro. La fondatrice di Cuddle Clones, Jennifer Graham ha raccontato che a ispirarla è stato il suo amatissimo alano Rufus, morto qualche anno fa. E, sul sito, trovate anche altre testimonianze di persone che sono rimaste più che entusiaste del servizio proposto dalla Graham. Come quella dei padroni di Layla che, dopo che la loro cucciola era tragicamente scomparsa, non riuscivano più a far addormentare la loro bambina. Una volta ottenuto il clone, però, la piccola è tornata a dormire sonni tranquilli accanto al Layla Mini-Me.

IL COLLARE CHE RIVELA LE EMOZIONI DEL CANE

Certo, vien da chiedersi se questa non sia l’ennesima speculazione sul dolore dei proprietari, ma in fondo viviamo ancora in un paese libero e se qualcuno riesce a provare sollievo stringendo a sé un cucciolo di peluche che male c’è?

Foto by Facebook

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