Si dice sempre che noi siamo quello che mangiamo. E i nostri cuccioli? Anche per loro una corretta alimentazione è la chiave per mantenerli in salute e in forma più a lungo possibile e vederli crescere sani e felici. Abbiamo già parlato dei cibi che sono assolutamente da evitare nella dieta giornaliera dei nostri amici animali. Ma quando si parla di cani di pochi mesi il discorso cambia leggermente.
Infatti, quando si sceglie un mangime per un cucciolo è bene optare per quello più idoneo alla razza del cane (o per la corporatura nel caso si tratti di un meticcio), somministrandolo alle dosi consigliate dal produttore (tutte le confezioni riportano una tabella apposita) o dal vostro veterinario di fiducia. Una sovralimentazione nella fase di crescita può comportare patologie osteo articolari. Tale rischio è valido soprattutto per i cani di taglia grande.
Fino a 4/6 mesi di età è consigliabile nutrire il cucciolo almeno tre volte al giorno (anche quattro durante lo svezzamento) a intervalli regolari. Dopodiché si può passare ai canonici due pasti quotidiani tipici dell’alimentazione dell’animale adulto (se però si tratta di una femmina che allatta o di un cane da lavoro, vista la necessità di aumentare le esigenze energetiche e per evitare di somministrare pasti troppo consistenti, è bene dilazionare comunque il cibo in almeno tre occasioni giornaliere). Un pasto unico in cani di grossa mole e particolarmente voraci può infatti rappresentare un fattore di rischio per l’insorgenza della torsione dello stomaco, e favorire il rigurgito di quanto inghiottito.
L’ultimo “rancio” della giornata, comunque, non dovrebbe essere somministrato troppo tardi alla sera, dal momento che l’animale potrebbe aver bisogno di eliminare feci e urine entro poche ore dall’assunzione del cibo. Infine, va ricordato che i cuccioli, per loro natura, sono inclini al gioco e al movimento, ma l’assenza di coetanei, la mancanza di spazi e di stimoli adeguati, possono favorire un ingrassamento precoce con un elevato rischio che sovrappeso e obesità li accompagnino per tutta la vita, anche quando l’alimentazione è restrittiva.
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