Un cuore infranto è difficile da riparare. Soprattutto quello di un essere umano che scopre che al suo inseparabile amico a quattro zampe, fedele compagno di mille avventure, restano solo pochi mesi di vita. Ma quello che ha fatto Lauren Fern Watt, una venticinquenne di New York, quando ha saputo che Gizelle, il suo adorato mastino inglese di otto anni stava per morire è davvero degno di nota.
Questa la storia: durante un normale controllo dal veterinario, il medico capisce che in Gizelle qualcosa non va. Le analisi purtroppo confermano i sospetti: il cane ha un cancro alle ossa e un’aspettativa di vita inferiore ai sei mesi. “I miei singhiozzi sembravano inarrestabili – ha detto Lauren a Yahoo Travel – Questo cane non era solo il mio migliore amico, era il mio compagno di stanza e il mio confidente“.
In tanta disperazione, però, una luce: creare un elenco di tutte le cose che lei e il suo cane avrebbero potuto fare insieme prima della fine e tentare di realizzarle. Così per le due inizia un vero e proprio viaggio attraverso l’America: una visita di prima mattina a Times Square, quattro giorni di escursioni attraverso il New England, un’immancabile una tappa alla spiaggia del Maine per mangiare le aragoste (sembra che Gizelle ne andasse matta).
Lauren ha anche organizzato per la sua amica pelosa una festa molto particolare: gli invitati erano 19 cani maschi. La singolare coppia ha potuto godere di piaceri semplici, come mangiare un gelato alla vaniglia, le coccole, osservare la gente a Washington Square Park e la ricerca per la ciambella perfetta.
E così il tempo è passato e, fortunatamente, di mesi insieme Gizelle e Lauren ne hanno avuti quasi il doppio di quanto annunciato dal veterinario. Purtroppo, però, agli inizi di gennaio la piccola si è spenta serenamente in riva al mare. Ora la sua giovane padrona ha deciso di raccogliere tutte le loro avventure in un libro:”In questo modo Gizelle – ha concluso miss Watt – continuerà a vivere attraverso le mie esperienze, e sono contenta di essere riuscita a darle in poco tempo la vita migliore possibile“.
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