Sembra proprio un setter. No, forse somiglia più a un pastore tedesco. Ha il pelo identico a quello di un golden retriever. Chi possiede un meticcio lo sa bene: ogni passante o conoscente vede nel suo cane la razza che preferisce. Ma è davvero possibile identificare l’origine certa di questi cagnolini (e cagnoloni), intelligenti compagni di vita come e più di quelli con pedigree certificato? Sì, oggi lo è tramite un semplice esame del dna.
Ora, però, non pensate, a dolorosi e invasivi prelievi di sangue e, nemmeno, al coinvolgimento di laboratori forensi blasonati. Grazie a un piccolo kit dal nome altisonante, Wisdom Panel (letteralmente “pannello di saggezza”), in vendita in rete a “soli” 80 dollari circa (più o meno 70 euro più, ovviamente, le spese di spedizione), potrete trovare gli avi del vostro cucciolo semplicemente raccogliendo un po’ della sua saliva. Quindi, una volta avuto il campione, dovrete rispedire il tutto alla società produttrice che in meno di due settimane (ma anche qualcosa di più, se si vive fuori dagli Stati Uniti) vi invierà i risultati.
Ma curiosità a parte, questa analisi potrebbe essere molto utile anche per capire i temperamenti degli amici meticci che vivono con noi. Le persone che desiderano adottare un cane, ad esempio, e hanno specifiche esigenze (come bambini o anziani in casa), possono avere una buona indicazione sul carattere di quel cane facendo un test del dna e capire così se, nel corso del tempo, la bestiola potrebbe avere comportamenti aggressivi o meno. Inoltre, la conoscenza dell’insieme di razze presenti nel dna canino può essere utile anche per la formazione dell’animale e per affrontare eventuali problemi comportamentali: ogni esemplare, infatti, risponde in modo molto diverso ai vari metodi e stili di allenamento. E poi, ammettetelo, in fondo morite dalla voglia di sapere di che razza è…
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