Per chi non li conosce, forse, sono solo pezzi d’arredamento, mentre per tanti altri sono una vera e propria passione. Stiamo parlando di acquari: piccoli o grandi, d’acqua dolce o salmastra, semplici o tropicali. Ma quali sono i passi che si devono compiere prima scegliere quello giusto? Ecco un breve elenco degli step da seguire per poter diventare “acquariofili” esperti.
Per prima cosa, decidete la giusta proporzione fra dimensione della vasca e numero di pesci: questo è fondamentale per evitare le morie dei piccoli acquatici. Se quello che volete acquistare è il vostro primo acquario, inoltre, è bene non esagerare con le dimensioni. Importante, in questo caso, è anche la scelta del mobile che dovrà sostenerlo e che dovrà essere piuttosto robusto e la posizione, l’acquario deve stare lontano dalla luce diretta del sole e, possibilmente, in un locale dove non si fuma e dove non vengono spruzzati insetticidi spray, che finirebbero con il contaminarne l’acqua.
CICLIDI, I PESCI CHE GUARDANO LA TV
Fondamentale anche l’illuminazione. Scartate le comuni lampade a incandescenza, che producono un calore eccessivo e forniscono una luce inadatta alla crescita delle piante, a loro volta necessarie per creare il giusto ossigeno per i pesci, la scelta ricade sui tubi al neon (fluorescenti) e sulle lampade a vapori di alogenuri (Hqi) e a vapori di mercurio (Hql). Ricordate, inoltre che l’impianto deve rimanere acceso almeno per 10/12 ore al giorno.
Una volta acquistata la vasca, bisogna fare attenzione a quante volte ripulirla (in questo caso dipende dalla grandezza e dal numero di pesci) e a cambiare i filtri. Oltre alla temperatura dell’acqua, due sono i parametri che vanno costantemente tenuti sotto controllo nel nostro acquario: il primo è il pH e, l’altro, è la durezza.
Ricordate che un acquario appena allestito ha bisogno di un periodo di almeno due settimane di “rodaggio”, in cui tutto funziona in assenza dei suoi ospiti principali, i pesci. Il loro ambientamento inizia nel momento dell’acquisto. Una volta arrivati a casa, fate galleggiare il sacchetto con il quale li avete trasportati per almeno 15 minuti nella vasca. Questo servirà a equilibrare i valori della temperatura fra l’acqua di trasporto e quella di allevamento. Per le specie più delicate, sarebbe bene mescolare progressivamente al liquido contenuto nel sacchetto, quello dell’acquario, in modo da evitare agli animali repentine variazioni dei valori di pH e durezza. Se l’intera operazione avviene a luce spenta, infine, aiuterete i vostri nuovi ospiti ad ambientarsi più rapidamente nella loro nuova residenza.
Sei il proprietario di un gatto anziano che vive in casa? Attenzione a questi malattie…
A quali sintomi e a quali malattie stare attenti se sei un proprietario di un…
Sarà capitato a tutti di vedere, e sentire, un cane sospirare mentre si trova in…
Il movimento del nastro giallo: mettere sul collare del cane questo colore trasmette un messaggio…
Bonus animali domestici: una novità importante iniziata nel 2024 che consente di risparmiare qualcosina per…
Gli squali vanno via e cambiano "casa" le conseguenze del cambiamento climatico sulle barriere coralline…