Chiunque abbia un profilo social e ami gli animali è, prima o dopo, incappato in uno dei loro accorati appelli. Stiamo parlando dei volontari che operano nelle associazioni che aiutano i cani e i gatti abbandonati a trovare un nuovo padrone. Noi ne abbiamo incontrata una, Rossana Rossi, 59 anni romana, che ci ha raccontato la sua esperienza nel fantastico (e spesso difficilissimo) mondo delle adozioni pet via web. “Ho conosciuto il volontariato animale nel lontano 1993, quando in famiglia arrivò il primo cane, Igor, una specie di boxer mischiato a un pitbull – dice Rossana, che oggi collabora attivamente con l’Associazione – Onlus Volontari del Rifugio Antonio Huete Y Aranda di Santa Marinella in provincia di Roma – Lo avevamo riscattato da un canile stile lager dove veniva maltrattato e picchiato. E’ stato lui a insegnarmi tutto quello che so sul linguaggio canino“.
Nel 1999 Rossana si trasferisce dalla Capitale a Cerveteri, trovando una situazione territoriale terrificante a livello di abbandoni di animali. Ed è qui che inizia a occuparsi effettivamente di volontariato, cominciando a dare in adozione i trovatelli, provvedendo alla sterilizzazione degli stessi e a trovare loro uno stallo. “Un giorno ebbi la fortuna di arrivare al canile di Furbara a Santa Marinella, per portare un gattino abbandonato – prosegue – e lì conobbi la responsabile della struttura, Rita Papi. Devo dire che mi si è aperto un mondo: rimasi così colpita dall’amore che questa donna aveva per gli animali. Quel luogo all’epoca era fatiscente, sono state Rita e la sua amica Silvia Magris a renderlo un posto sicuro per i tanti “ospiti”. Io ho solo suggerito di mettere i primi annunci in rete, perché fino ad allora Rita e Silvia erano solite costruire cartelloni in legno su cui attaccavano le foto e scrivevano a mano le descrizioni caratteriali e fisiche dei cani. Inoltre, tutte le domeniche, le stesse erano solite recarsi al mercato di Cerenova, per cercare di trovare una famiglia a qualche cucciolo“.
Oggi è proprio Rossana a occuparsi delle adozioni canine: è lei a fotografare le bestiole, pubblicando poi a tappeto gli annunci su numerosi siti animalisti e non. In questo modo l’associazione con cui collabora ha potuto allargare il proprio raggio d’azione e sono iniziate le “staffette” per portare cagnolini (e cagnoloni) ai nuovi proprietari anche fuori regione. “Grazie a internet sono tanti gli animali ad aver trovato una casa – conclude la volontaria – ed è arrivata anche qualche donazione in più che ci ha permesso di rendere il canile molto più accogliente. Attualmente ospitiamo circa 150 cani in cerca d’amore, ma abbiamo toccato anche punte di 250… se non ci credete date un’occhiata ai nostri annunci!“.
Foto by Facebook
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