Charlie Hebdo, il cocker Lila sopravvissuto al massacro: ora è la mascotte

Da giorni l’attentato nella redazione di Charlie Hebdo (periodico settimanale satirico francese) a Parigi fa parlare tutto il mondo. Dodici i morti, tra i quali il direttore del giornale Stéphane Charbonnier ed alcuni collaboratori (Cabu, Tignous, Georges Wolinski, Honoré). Il Daily Mail fa sapere che durante l’attacco terrorista era presente anche un cane che è scampato al massacro miracolosamente. Si tratta di un cocker spaniel femmina di nome Lila. E’ stato il testimone silenzioso di un orrore inspiegabile. Ha visto morire davanti ai suoi occhi il padrone Jean Cabu. Lila era una di “famiglia” per lo staff, visto che spesso accompagnava l’uomo a lavoro. Ora è diventata una vera e propria mascotte.

Quella mattina tutti sono arrivati in ufficio non immaginando minimamente cosa sarebbe successo a breve. E lo stesso vale anche per lei. Era tranquilla in mezzo a tutti gli “amici”. Poi però sono arrivati degli estranei a rovinare tutto. Il cocker era disorientato ed impaurito. Così ne parla attraverso le pagine del francese Le Monde Sigolene Vinson, giornalista di cronaca nera che è sopravvissuta alla strage. I suoi colleghi sono stati uccisi uno dopo l’altro, senza avere il tempo di reagire. Appena sentiti gli spari, la Vinson ha iniziato a strisciare sulle ginocchia da un ufficio all’altro per evitare di essere vista. Un uomo però l’ha trovata e le ha puntato una pistola alla tempia. “Non avere paura – le ha detto lui – Mantieni la calma. Non ti ucciderò. Noi non uccidiamo le donne“.

Lila era lì: “E poi ho sentito i suoi piccoli passi”, ha confidato la Vinson. Le si è avvicinata e poi è andata piano piano in sala conferenze alla ricerca di Jean. Quando i terroristi sono andati via, anche la cronista si è recata nella stanza e ha trovato una scena agghiacciante. Cabu e gli altri non ci sono più. Lila però non resterà mai da sola.

Foto by Twitter

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